Etna: i Sindaci incontrano Di Maio - QdS

Etna: i Sindaci incontrano Di Maio

Pietro Crisafulli

Etna: i Sindaci incontrano Di Maio

lunedì 22 Ottobre 2018

Nel week end il vicepremier in Sicilia per i danni provocati dal sisma sul vulcano e in tutta la Sicilia orientale dal maltempo. Stamattina un'altra scossa, l'opinione degli esperti

"Con i sindaci dell’Etna abbiamo preso impegni per trasferire le risorse e rendere di nuovo agibili gli edifici pubblici a partire dalle scuole: nel weekend sarò in Sicilia con il capo della Protezione civile per fare stime riguardo ai danni che hanno colpito gli edifici privati".
 
Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con i sindaci di Adrano Angelo D’Agate, di Biancavilla, Antonio Bonanno, Paternò Nino Naso, Santa Maria di Licodia Totò Mastroianni, e il vicesindaco di Ragalna Roberto Di Bella.
 
 "C’è la massima volontà – ha aggiunto Di Maio – di aiutare i Comuni colpiti dal sisma del sei ottobre e sempre nel weekend effettueremo un sopralluogo nelle aree dell’Isola colpite dall’alluvione di questi giorni".
 
"C’è la massima vicinanza alla Sicilia – ha aggiunto ., una terra che ha bisogno di aiuto. Ci siamo come governo e da settimane ci siamo per ripristinare il prima possibile gli edifici colpiti dal sisma".
 
Soddisfatti i sindaci.
 
"Ci è stato assicurato – ha detto D’Agate, primo cittadino di Adrano – che gli interventi per risolvere la crisi riguardante soprattutto l’agibilità di talune strutture pubbliche saranno attuate in tempi celerissimi. Il clima che si respirava nella riunione è stato positivo e si è parlato anche della possibilità di inserire nella Legge Finanziaria delle provvidenze per adottare misure di sicurezza generali per i nostri Comuni e anche per rimpinguare i fondi destinati alla messa in sicurezza degli edifici privani nelle aree sismiche".
 
"Il nostro augurio – ha aggiunto il sindaco di Biancavilla, Bonanno – è gli interventi da compiere siano celeri e la riunione di oggi lascia ben sperare. Viviamo una situazione di difficoltà tra doppi turni a scuola a causa degli edifici inagibili e le chiese chiuse".
 
Qualche giorno fa, dopo quella di magnitudo 4.6 registrata il sei ottobre scorso e che provocò numerosi danni, un’altra scossa di terremoto aveva allarmato i Comuni pedemontani dell’Etna.
 
L’evento, di magnitudo 2.9, era stato registrato dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, a due chilometri a nord di Belpasso, sull’Etna.
 
Un’altra scossa, di magnitudo inferiore (2.4 ) è stata registrata stamattina alle 11.14 sempre nella stessa area, senza provocare alcun danno.
 
La scossa è stata avvertita nei Comuni di Adrano, Belpasso, Nicolosi, Paternò, Ragalna e Santa Maria di Licodia.
 
"Questa scossa – ha detto il vulcanologo dell’Ingv Marco Neri  – non fa altro che confermare come l’area sud-occidentale del vulcano manifesta in questo periodo una sismicità più frequente del solito anche se di magnitudo relativamente modesta. E’ possibile che si verifichino altre scosse di questo tipo nei prossimi giorni".

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