Mafia: Trainito, "Da Gela non se ne è mai andata" - QdS

Mafia: Trainito, “Da Gela non se ne è mai andata”

Carmelo Lazzaro Danzuso

Mafia: Trainito, “Da Gela non se ne è mai andata”

venerdì 26 Ottobre 2018

Lo afferma il presidente di Confcommercio alla vigilia di #NONciFATEpaura, #GELAèNOSTRA, mobilitazione che domani mattina riunirà sulla rotonda del Lungomare i sindacati e i rappresentanti della stessa organizzazione e di Confesercenti, Cna e Fipe per fare fronte contro gli attentati incendiari compiuti nei giorni scorsi nei confronti di tre esercizi commerciali. GUARDA L'INTERVISTA FILMATA

"La mafia a Gela non è tornata: da qui non se ne è mai andata".
 
Lo ha detto Francesco Trainito, presidente di Confcommercio nella cittadina del Nisseno, alla vigilia di #NONciFATEpaura, #GELAèNOSTRA, mobilitazione che domani mattina riunirà sulla rotonda del Lungomare i sindacati e i rappresentanti della stessa organizzazione e di Confesercenti, Cna e Fipe e tante associazioni ed esponenti della Società civile per fare fronte contro gli attentati incendiari di qualche giorno fa a tre esercizi commerciali.
 
GUARDA L’INTERVISTA FILMATA DI LILIANA BLANCO
 
 
"Ho sentito qualche giorno fa – ha aggiunto Trainito – un’intervista con Giuseppe Ayala in cui l’ex magistrato del pool antimafia affermava: ‘Qualcuno credeva che in Sicilia la mafia fosse in rianimazione invece al massimo è in corsia e sta facendo degli accertamenti’. Mi piace legarmi a questa dichiarazione di un magistrato che è stato in prima linea nella lotta alla mafia palermitana, perché la situazione è davvero seria: la mafia da qui, come detto, non se ne è mai andata".
 
"Purtroppo – ha aggiunto – la popolazione se ne sta accorgendo soltanto oggi perché hanno esagerato. Se qui a Gela avessero incendiato un’automobile o una singola attività, per molti, in maniera assolutamente sbagliata, sarebbe quasi stato normale. Invece noi dobbiamo rifuggire da questa mentalità: un’intimidazione, bruciare un’auto, dar fuoco a un’attività commerciale o anche un semplice danneggiamento, non è normale. Le Istituzioni dovrebbero capire che c’è qualcosa che non va e agire".
 
"L’abitudine di pagare il pizzo, poi – ha detto ancora Trainito – per quel che ci risulta, qui non è mai finita del tutto. Sicuramente c’è stato negli ultimi mesi un ritorno più intenso di questa pratica. Anche se abbiamo sempre detto a tutti i nostri associati che pagare il pizzo nel 2018 è assurdo, e per evitarlo basta chiamare le Forze dell’Ordine che ci sono sempre accanto".
 
La rotonda dove domani si svolgerà la manifestazione si trova davanti a uno dei locali bruciati, il lido B Cool Beach.
 
I negozi rimarranno chiusi per consentire a commercianti e cittadini di manifestare contro quella mafia che tenta di imporre la legge del terrore.

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