"Spazzacorrotti" in vigore dal 31 gennaio - QdS

“Spazzacorrotti” in vigore dal 31 gennaio

Pierangelo Bonanno

“Spazzacorrotti” in vigore dal 31 gennaio

venerdì 25 Gennaio 2019

È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 13 dello scorso 16 gennaio. Corruzione, riforma della prescrizione e maggiore trasparenza dei partiti politici e relativi finanziamenti

ROMA – La legge c.d.“spazza corrotti” entrerà in vigore il prossimo 31 gennaio, inasprendo le pene nei reati di corruzione nella Pubblica amministrazione.


La legge anticorruzione intitolata “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici”, dopo un iter piuttosto complesso, è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 13 del 16 gennaio 2019.
 
 
La lotta contro i reati nella Pa si struttura in una serie di previsioni finalizzate ad inasprire le pene principali e accessorie per i reati di corruzione, rendere più efficaci le indagini preliminari e restringere l’accesso dei condannati ai benefici carcerari.
È stata prevista la c.d. “Daspo per i corrotti”, cioè sono aumentate le pene accessorie in caso di condanna per reati contro la Pa, cioè diverranno permanenti l’incapacità di contrattare con la Pubblica amministrazione e l’interdizione dai pubblici uffici, in caso di condanna superiore a due anni di reclusione.


È prevista una causa di non punibilità per chi collabora con la giustizia, purché vi sia la confessione spontanea da parte dell’interessato prima di aver notizia delle indagini a proprio carico e comunque entro quattro mesi dalla commissione del reato.
 
Sono state introdotte, inoltre, delle misure per potenziare il contrasto alla corruzione, anche, sul fronte delle indagini penali, estendendo la disciplina delle operazioni di polizia sotto copertura al contrasto di alcuni reati contro la Pa, il c.d. agente sotto copertura; nei procedimenti per reati contro la p.a. sarà consentito l’utilizzo delle intercettazioni, anche mediante dispositivi elettronici portatili, come i cd. trojan.
 
Sono, infine, previste modifiche all’ordinamento penitenziario, in particolare, i condannati per specifici reati contro la pubblica amministrazione non potranno accedere ai benefici carcerari e alle misure alternative alla detenzione.
 
Una delle questioni più controverse è stata quella della prescrizione, poiché, a partire dal 2020, non soltanto per i reati di corruzione, non verrà più applicata dopo la sentenza di primo grado.
 
Il nuovo quadro normativo si sofferma anche sulla trasparenza dei partiti, movimenti politici e fondazioni politiche, stabilendo che i partiti, movimenti politici, le liste e candidati sindaci che partecipano alle elezioni nei comuni, con più di 15.000 abitanti, dovranno annotare in un apposito registro, entro il mese successivo, ogni contributo ricevuto, l’identità dell’erogante, l’entità del contributo o il valore della prestazione o di altra forma di sostegno e la data dell’erogazione.
 
Tutti questi dati dovranno essere riportati nel rendiconto del partito o movimento politico e pubblicati sul relativo sito internet; i partiti, i movimenti politici e le liste che si presentano alle elezioni, eccetto quelle dei piccoli Comuni, dovranno pubblicare prima delle elezioni sul proprio sito internet il curriculum e il certificato penale dei rispettivi candidati; per i partiti, i movimenti politiche e le liste per le elezioni comunali, eccetto quelle dei Comuni più piccoli, è stabilito il divieto di ricevere contributi, prestazioni o altre forme di sostegno da Governi o enti pubblici o persone giuridiche di Stati esteri; in tema di contributi ai partiti per le erogazioni superiori a 500 euro, attualmente la soglia è fissata in 5.000 euro, i rappresentanti legali dei partiti beneficiari dovranno trasmettere, entro il mese solare successivo, anziché tre mesi previsti attualmente, alla Presidenza della Camera dei deputati l’elenco dei soggetti che hanno erogato finanziamenti o contributi e la relativa documentazione contabile. Appare utile ricordare che entro un anno sarà emanato sotto forma di decreto legislativo un testo unico che riunisca tutte le norme in tema di contributi ai candidati alle elezioni, ai partiti e movimenti politici, rimborsi per spese elettorali, trasparenza, democraticità dei partiti, disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore.

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