Caltanissetta - Tensione tra Comune di Gela e associazioni per l'affidamento gratuito degli immobili - QdS

Caltanissetta – Tensione tra Comune di Gela e associazioni per l’affidamento gratuito degli immobili

Liliana Blanco

Caltanissetta – Tensione tra Comune di Gela e associazioni per l’affidamento gratuito degli immobili

martedì 12 Febbraio 2019

Chiesto un contributo viste le critiche condizioni finanziarie in cui versano le casse dell’Ente. Il commissario dell’Ente, Arena, ha chiesto lo sgombero entro il prossimo 29 marzo

GELA (CL) – La questione legata all’affidamento gratuito dei locali comunali alle associazioni è tornata prepotentemente alla ribalta negli ultimi giorni. Dal Municipio, infatti, sono arrivate le notifiche in cui si legge che gli immobili di proprietà dell’Ente devono essere sgomberati entro il 29 marzo.
 
Il commissario straordinario del Comune, Rosario Arena, sembra dunque intenzionato a completare un’operazione già annunciata dai sindaci Angelo Fasulo e Domenico Messinese, ma mai realmente portata a compimento proprio per l’opposizione delle associazioni. “Non possiamo regalare locali – ha affermato Arena – quindi chi vuole utilizzare le strutture comunali deve pagare. L’Ente locale non può più permettersi di regalare nulla per le condizioni economiche disastrate in cui versa e io sono stato mandato per risanare le casse comunali, per quanto posso, in pochi mesi. Le associazioni e chiese evangeliche devono versare il loro contributo se vogliono continuare a stare dove operano”.
 
L’obiettivo del commissario, però, come precisato, non è quello di “togliere tutto a tutti”, ma di “rivisitare le situazioni di tutte queste associazioni che hanno avuto, nel tempo, i benefici del Comune e rivedere quelle che sono di interesse sociale e quelle che non lo sono. Se un immobile è stato dato a un’associazione che riveste carattere sociale e rappresenta un ritorno per l’Ente, è chiaro che può essere riassegnato, ma è anche chiaro che sono stati dati immobili a gruppi che non hanno realizzato servizi d’interesse collettivo e questi non possono più occupare gratuitamente gli immobili dell’Ente”.
 
“Altra cosa – ha aggiunto – è il pagamento delle utenze (che alcune associazioni vorrebbero fosse a carico del Municipio, ndr). Su quello non transigo: il pagamento spetta a chi usufruisce dei locali”.
 
La questione, ovviamente, ha suscitato una dura reazione da parte dei sodalizi cittadini, che hanno rivendicato quanto fatto per la città e chiesto al commissario un Arena un incontro urgente per trovare un punto di equilibrio.

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