Sostegno all’arte e alla cultura con finanziamenti europei - QdS

Sostegno all’arte e alla cultura con finanziamenti europei

Liliana Rosano

Sostegno all’arte e alla cultura con finanziamenti europei

sabato 13 Febbraio 2010

Decreto assessore Beni culturali del 23 dicembre 09 su azioni finanziabili tramite il Po Fesr 2007/2013. I beneficiari sono: Pmi, società miste, organizzazioni no-profit e fondazioni

PALERMO – Con decreto pubblicato nella Gurs del 5 Febbraio 2009, l’assessore ai Beni culturali ambientali e Pubblica istruzione disciplina le modalità, le procedure, gli ambiti di intervento per la concessione dei contributi nonché l’individuazione degli aiuti e la tipologia di spese ammissibili relativamente ai progetti ricadenti nell’obiettivo operativo 3.1.2 del P.o. Fesr 2007/2013 nonché nell’obiettivo operativo 3.1.3, linea di intervento 3 e 4. Il decreto rende noto quali sono le azioni finanziabili: “Azioni di integrazione tra imprenditoria turistica e risorse culturali e azioni disostegno alle imprese culturali, incluse quelle appartenenti al terzo settore”.
 
In questo caso si intendono quelle azioni che sono rivolte alla valorizzazione delle risorse culturali, attraverso l’incremento di fruizione turistica nonché attraverso il sostegno alle imprese culturali, comprese quelle no-profit; “Azioni di sostegno alla costituzione di reti di imprese nelle filiere produttive connesse alla tutela, al restauro, alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale (quali ad esempio nell’artigianato di restauro, nell’artigianato artistico di qualità – anche destinato a merchandising museale – nei servizi per la fruizione culturale); “Azioni di sostegno e qualificazione delle filiere dell’indotto locale attivate dagli interventi sulle infrastrutture culturali”; “Servizi avanzati di sostegno alle imprese e ai gruppi di imprese nel settore culturale”, cioe’ quei progetti che realizzano tecnologie e impianti innovativi e d’avanguardia per lo sviluppo di attività culturali a supporto delle imprese che operano nel settore culturale (musica, teatro, cinematografia, servizi culturali in generale, ecc.); “Sviluppo di servizi culturali al territorio e alla produzione artistica e artigianale (documentazione, comunicazione e promozione, ecc.) che opera nel campo dell’arte e dell’architettura contemporanea”.
Nel decreto si rende noto inoltre che saranno finanziabili quelle azioni come “Gestione innovative beni e servizi integrati fruizione e valorizzazione patrimonio contemporaneo”: si intendono quei progetti che realizzano metodologie e strumenti di gestione innovativa dei beni del patrimonio artistico e architettonico contemporaneo mediante servizi integrati per la valorizzazione .
 I soggetti beneficiari, cosi come si legge nel decreto, sono le piccole e medie imprese e i loro consorzi nonché le società miste pubblico-private. Sono soggetti beneficiari anche le organizzazioni no-profit, le fondazioni e gli altri soggetti indicati dai commi 5 e 9 dell’articolo 112 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
Per rendere finanziabili le suddette azioni che ricadono nel P.O Fesr 2007/2013, il dipartimento regionale dei beni culturali ed ambientali emanerà due distinti bandi, concernenti tutte le linee di intervento di cui all’articolo 1 del presente decreto, di cui uno sarà emanato per la sola concessione degli aiuti in de minimis.



Contributi in conto capitale, in conto interesse e garanzie prestiti
 
PALERMO – Le agevolazioni finaziarie previste dal decreto a sostegno delle azioni che ricadono nel PO Fesr 2007/2013 consistono in contributi in conto capitale, in conto interesse e in garanzie per i prestiti e sono concessi a seguito di procedura ad evidenza pubblica. Gli stessi sono concessi nel limite massimo del cinquanta per cento dell’ammontare complessivo di ciascun progetto e non sono cumulabili con altre agevolazioni statali, regionali, comunitarie o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche per finanziare lo stesso programma di investimenti. Le agevolazioni sono concesse nel limite delle risorse finanziarie disponibili, fino ad esaurimento dei fondi. Ai fini dell’ottenimento dell’agevolazione, i soggetti proponenti devono presentare un’istanza entro il termine perentorio di novanta giorni successivi alla data di pubblicazione del bando. Entro i successivi quarantacinque giorni il dipartimento regionale dei Beni culturali ed ambientali ne verifica l’ammissibilità e provvede a dare apposita comunicazione alle istanze ritenute inammissibili con l’indicazione dei motivi di esclusione. Per le istanze ritenute ammissibili si provvede a concludere l’istruttoria entro i centoventi giorni successive alla verifica dell’ammissibilità ad eccezione delle istanze concernenti le richieste di contributi in de minimis, la cui istruttoria va conclusa entro i sessanta giorni successive alla verifica dell’ammissibilità.

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