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Catania – Dall’identità digitale alle fatture elettroniche, tanti servizi in un click

Desiree Miranda

Catania – Dall’identità digitale alle fatture elettroniche, tanti servizi in un click

mercoledì 27 Marzo 2019

Catania capofila di un progetto di informatizzazione finanziato con 13 mln di fondi Ue

CATANIA – Diventa più facile e veloce accedere a una serie di servizi digitali sia per i cittadini etnei che per quelli dei Comuni del comprensorio della città metropolitana. Catania è infatti intermediario tecnologico per il progetto presentato ieri mattina a Palazzo degli elefanti. Si tratta di un Pon metro relativo all’Asse 1 (Agenda digitale 2014/2020) per cui il Comune di Catania ha avuto stanziati circa 13 milioni di euro che sta spendendo in vari step di digitalizzazione.
 
 
Tra i servizi attivati “Pago Pa”, cioè la possibilità per i cittadini, senza muoversi da casa, di effettuare pagamenti relativi mensa scolastica, multe, affitti locali comunali. Altra innovazione è rappresentanta dallo Spid, il Sistema pubblico di identità digitale, che permette a ogni cittadino di accedere alle certificazioni anagrafiche online e alle visualizzazioni degli avvisi di pagamento della Tari con un’unica chiave d’accesso. Un aiuto notevole per chi ha difficoltà di spostamento o nel raggiungere gli uffici durante le ore di lavoro, ma anche una risorsa per la pubblica amministrazione.
 
“Servizi innovativi che possano evitare viaggi della speranza”, li ha definiti il sindaco Salvo Pogliese. “Abbiamo capitalizzato alcune linee di finanziamento e oggi possiamo dire di avere avviato un percorso qualificante”, ha detto. “Catania oggi può davvero affermare di essere tra le prime città in regola con l’Agenda digitale – ha aggiunto l’assessore al ramo, Alessandro Porto – e questo significa snellire e sburocratizzare le procedure”.
 
Tra gli altri servizi disponibili quello dedicato al rilascio del pass ai disabili (Cude) che potrà essere fatto semplicemente davanti a un pc, la fattura Pa con la gestione e conservazione della fatturazione elettronica; l’Anpr cioè l’Anagrafe nazionale della popolazione residente.
 
Come dicevamo la digitalizzazione rappresenta anche una grande opportunità per l’amministrazione che così potrà avere più facilità nell’effettuare controlli incrociati. Ovviamente una trasparenza che deve andare in entrambi i sensi, per cui gli stessi dati saranno consultabili sia dall’Ente pubblico che dal privato cittadino munito di password.
 
Inoltre, da qualche giorno è attiva la procedura per la Tari, la tassa per i rifiuti e, come annuncia l’assessore al bilancio e vice sindaco Roberto Bonaccorsi: “A giorni partiranno 1000 lettere pec a professionisti a cui chiediamo di fornirci la documentazione di pagamento perché dai nostri controlli risultano delle anomalie”.
 
Il percorso però non riguarda solo il capoluogo ionico ma anche gli altri Comuni limitrofi a cui sono forniti gli stessi strumenti di Pago Pa e di Spid, a costo zero per le diverse amministrazioni. Ognuna però ha la facoltà di scegliere quali servizi digitalizzare a seconda delle proprie esigenze e priorità. “Sono già operative con Catania – ha dichiarato l’assessore Porto – le piattaforme dei comuni di Milo, Gravina di Catania, Biancavilla, Mascalucia e Acicastello che avevano sottoscritto protocolli d’intesa con il Capoluogo etneo. Il network sarà attivo ed è già in fase di prova, nei comuni di Camporotondo Etneo, Acireale, Acicatena, Bronte, Calatabiano, Paternò, Ragalna fino a raggiungere quanto prima un bacino di 32 comuni”.
 
Presto, infine, la digitalizzazione verrà ulteriormente potenziata. “Stiamo predisponendo il bando per una scheda unica per il cittadino, così che qualsiasi rapporto attivo o passivo con l’amministrazione possa basarsi su efficienza e trasparenza”, ha detto Bonaccorsi.

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