Presidenza Regione quanto mi costi - QdS

Presidenza Regione quanto mi costi

Raffaella Pessina

Presidenza Regione quanto mi costi

giovedì 25 Marzo 2010

Applicata la legge regionale n. 28 del 1962 sulla pubblicità delle spese dell’Amministrazione regionale sulla Gurs. Trasparenti i numeri ma non le voci, fra cui 2,3 mln per il restauro di una cattedrale non identificata

PALERMO – Un primo passo avanti viene fatto sul fronte della trasparenza della spesa amministrativa alla Regione Siciliana. Un’operazione portata avanti soprattutto dall’assessore all’economia Michele Cimino che nei giorni scorsi ha predisposto la pubblicazione su un supplemento della Gazzetta ufficiale della Regione siciliana (n. 12 del venerdì 12 marzo 2010) delle spese sostenute dalla Presidenza della Regione e relative al periodo luglio/dicembre 2009.
Un primo passo dunque, anche se gli interrogativi restano molti perchè diverse voci non sono totalmente esplicative. Insomma si sa quanto viene speso, ma a volte non si comprende a cosa sia servito l’impegno di spesa. Ad esempio: più di 446 mila euro sono stanziati per una seconda perizia di variante e supplettiva di non si sa quale opera (DD 780 – 5/8/2009 – cap . 516007). E così accade in diverse altre voci.
La pubblicazione delle spese è prevista comunque da una legge, sempre disattesa fino a questo momento: la n. 28 del 29 dicembre 1962, che all’art. 15 così recita:
“Tutti i provvedimenti dell’Amministrazione della Regione che comportino impegni di spesa, quando ne sia prevista la pubblicazione in organi ufficiali, sono pubblicati per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Regione mediante supplementi trimestrali “. L’articolo ha subito delle modifiche nel 1998 (lr. n.2) e nel 2004 (lr n. 17). Il testo precedente era così formulato: “Tutti i provvedimenti dell’Amministrazione della Regione che comportino impegni di spesa, qualora non ne sia prevista la pubblicazione in organi ufficiali, sono pubblicati per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Regione mediante supplementi quindicinali, entro trenta giorni dalla registrazione del provvedimento alla Corte dei conti”.
Sfogliando le 56 pagine sulle quali si elencano tutte le spese in ordine cronologico si evidenzia che nel secondo semestre 2009 la Presidenza della Regione ha speso per missioni varie (dipendenti, funzionari, giornalisti e consulenti) circa 177.000,00 euro. Vi sono anche altre voci con spese ragguardevoli: 690.000,00 euro per il contributo al Coppem (Il Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo dei Poteri Locali e Regionali ), 181.813,59 euro per una sentenza (n.2062/09) del tribunale di Palermo, 154.938,00 euro per il dipartimento di scienze politiche dell’Università di Palermo,  512.879,20 euro per la scuola Costanzo Iblea di Melilli (Sr), 264.050,00 euro per lavori nello stabile dell’ufficio legislativo di via Caltanissetta a Palermo, 734.000,00 euro, quale contributo annuo al Cerisdi, 585.720,00 per il restauro della Chiesa di San Michele Arcangelo di  Grammichele (Ct), 397.118,53 euro per la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, 365.146,83  euro per la Chiesa di Santa Maria del Carmelo, 616.232,65 euro per la Chiesa Madre dello Spirito Santo , tutte ubicate nel paese etneo di Nicolosi (Ct).
E ancora 2.343.065,33 sono stati impegnati per lavori di restauro di una cattedrale non specificata. 658.969,92  euro a favore di Fastweb per il 2009 , 249.500,00 euro a favore del Comune di Zafferana Etnea.
Di rilievo anche i contributi dati dalla Presidenza della Regione per le manifestazioni che si sono svolte in tutta la Sicilia per il Carnevale: 810.000,00 euro.
Le voci sono le più disparate: le più curiose riguardano un corso di fotografia per 4.500 euro (Candido Giglio), assistenza per le fotocopiatrici del dipartimento personale (7.500,00 euro), un impegno di 74,90 euro in favore della ditta Cisalfa c/o Cammarata Sport (negozio di Palermo), 24.194,98 euro per la fornitura della centrale telefonica presso il dipartimento della Regione Sicilia di Bruxelles.

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