La promessa di inizio anno era di approvare il documento finanziario entro il mese di gennaio. Ma i buoni proposti di capodanno, si sa, sono fatti per essere infranti.
Il primo febbraio scorso, la Giunta municipale ha approvato lo schema, ma del bilancio in Consiglio comunale, non c’è ancora traccia. E dire che i problemi – anzi, le “emergenze” – non mancano. Dalle aziende partecipate, ai precari che da settimane assediano il Palazzo, fino alla drammatica carenza di risorse per il sociale.
Per questo stato di empasse, il centrosinistra punta ovviamente il dito contro la maggioranza comunale, con in testa il sindaco, di cui chiede le dimissioni. Lo ha fatto sabato scorso, in occasione della “occupazione” di Piazza Pretoria, con roulotte e bandiere per chiedere risposte all’emergenza abitativa e sono tornati a chiederlo in settimana, alla luce dell’improvvisa “irreperibilità” dell’assessore al Bilancio Sebastiano Bavetta.
La sua presenza in Aula, infatti, era necessaria per illustrare i piani della Giunta Cammarata per risolvere le criticità che tante tensioni stanno creando in città.
“La delibera non è ancora arrivata in commissione, ma contiamo che l’assessore Bavetta possa trasmetterla già in settimana” dice il consigliere comunale del Pdl, Sebastiano Drago, che presiede la Commissione Bilancio. “Visto il clima di tensione che si respira in città e a Palazzo delle Aquile – aggiunge Drago – pensiamo che il bilancio possa approdare in aula subito dopo Pasqua e che la discussione possa iniziare a partire dall’11 aprile”.
Dopo essere saliti sul tetto della Cattedrale, martedì scorso un gruppo di cenciaioli ha occupato la sala del Consiglio comunale, chiedendo la firma della convenzione con il Comune e l’istituzione di un apposito albo, in modo da regolamentare il servizio di raccolta dei rifiuti speciali e non rischiare quindi una denuncia, come previsto dalle disposizioni attualmente in vigore sull’emergenza rifiuti.