Fondi Ue per l’informazione e la formazione dei lavoratori - QdS

Fondi Ue per l’informazione e la formazione dei lavoratori

Antonio La Ferrara

Fondi Ue per l’informazione e la formazione dei lavoratori

sabato 10 Aprile 2010

Per le sovvenzioni il budget a disposizione dell’Unione europea è complessivamente di 3,2 milioni di euro. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 20 aprile 2010

PALERMO – Realizzare progetti di informazione e formazione per i lavoratori. È questo l’obiettivo che si prefigge il programma Progress- Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità. È stato infatti pubblicato dalla Commissione europea un invito a presentare proposte finalizzate a realizzare i progetti di cui sopra; le suddette proposte riceveranno sovvenzioni il cui budget ammonta complessivamente a € 3.216.000 di cui almeno due terzi degli stanziamenti sono destinati a proposte presentate da organizzazioni europee.
Sono ammesse a partecipare le organizzazioni delle parti sociali che rappresentano i lavoratori a livello europeo, nazionale o regionale; la sede sociale di tali organizzazioni deve trovarsi in uno degli Stati membri dell’Unione europea.
Vi sono alcuni criteri che devono essere rispettati nella stesura dei progetti da presentare, infatti per essere ammissibili, le azioni devono rispondere alle seguenti condizioni:
1. essere collegate ad almeno uno degli obiettivi della linea di bilancio;
2. non superare di oltre il 90% i costi totali ammissibili dell’azione;
3. essere realizzate interamente negli Stati membri dell’Unione europea o nei Paesi candidati;
4. rispettare le regole del subappalto.
Per poter beneficiare di una sovvenzione, i candidati devono soddisfare le condizioni seguenti:
• essere un’organizzazione partner che rappresenta i lavoratori Europei, nazionali o regionali;
• essere persone giuridiche regolarmente costituite e registrate;
• avere la loro sede in uno degli Stati membri dell’Unione europea.
Per quanto riguarda le modalità di partecipazione, le domande complete dei documenti dovranno essere inviate al seguente indirizzo : Appel à propositions VP/2010/002 Ligne budgétaire 04 03 03 02 Commission européenne – DG EMPL/F.1 J-54 01/004 B-1049 Bruxelles, Belgique
Il punto di riferimento istituzionale è la Direzione Generale Employment, Social Affairs and Equal Opportunities (Occupazione, Affari sociali e Pari opportunità) della Commissione europea.
Per ulteriori informazioni sulle misure e i candidati ammissibili, le quote di cofinanziamento e altre disposizioni si rimanda alla guida completa con le istruzioni per i candidati sul seguente sito web: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=630&callId=241&furtherCalls=yes
Infine è da ricordare che il termine ultimo per la presentazione delle proposte è il 20 aprile 2010 per progetti che inizieranno dal 20/06/2010 al 22/12/2010.
 


Eurobarometro: più fiducia nei governi locali e regionali
 
PALERMO – Il 38% dei cittadini europei ritiene che il livello di governo con maggiore influenza sulle proprie condizioni di vita si collochi a livello locale e regionale piuttosto che nazionale: è quanto emerge da un sondaggio di Eurobarometro condotto tra ottobre e novembre 2009. Il sondaggio rileva che tale percentuale è aumentata del 4% in rapporto all’autunno 2008. I cittadini che ritengono che gli enti locali e regionali giochino un ruolo più determinante nella loro vita quotidiana provengono maggiormente dai seguenti paesi: Estonia 51%, Finlandia 49%, Regno Unito 44%, Italia 43%, Repubblica Ceca 42% e Slovacchia 38%. I cambiamenti più significativi sono stati registrati in Francia ed Estonia dove il livello locale e regionale ha progredito di 15 punti a discapito del livello nazionale che ha regredito di 10 punti. Tra le persone intervistate il 66% sono dell’opinione che gli enti locali e regionali non siano sufficientemente tenuti in considerazione nel processo decisionale comunitario. Tale sentimento prevale tra gli individui che hanno un’opinione globalmente positiva dell’Unione europea sia in termini di immagine che di fiducia e di sentimento di appartenenza. Inoltre la metà degli europei ripongono più volentieri la propria fiducia negli enti locali e regionali che nei governi nazionali. I risultati mettono in luce l’importanza delle disposizioni del Trattato di Lisbona sul rafforzamento del ruolo degli enti locali e regionali.

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