Usurai e finanziamenti facili sotto la vigilanza della GdF - QdS

Usurai e finanziamenti facili sotto la vigilanza della GdF

Margherita Montalto

Usurai e finanziamenti facili sotto la vigilanza della GdF

sabato 24 Aprile 2010

La Guardia di Finanza ha assunto per legge un ruolo centrale nella tutela dei mezzi di pagamento. Tra le attività illecite della criminalità risulta particolarmente redditizia l’usura

CATANIA – L’azione della Guardia di finanza si rivolge specificatamente alla pubblicità diffusa da vari soggetti del mercato finanziario che offrono al pubblico prestiti al consumo e finanziamenti “facili”, fideiussioni ed agevolazioni di ogni tipo, senza garanzie patrimoniali adeguate. Si tratta di operatori finanziari che tentano di catturare soggetti già in gravi condizioni economiche facendo ricorso ad una propaganda assolutamente ingannevole.
Il contenuto di questi comunicati è spesso fuorviante ed illegale, in quanto vengono omesse le indicazioni del Taeg – tasso annuo effettivo globale, praticato al pubblico al fine di nascondere operosissimi costi a carico degli ignari clienti.
Per effetto dell’assetto ordinamentale intervenuto con il decreto legislativo nr. 68 del 2001, la GdF ha assunto per legge un ruolo centrale nel settore della tutela dei mezzi di pagamento essendo ad essa demandati compiti di prevenzione e contrasto delle violazioni in materia di valuta, titoli, valori, mezzi di pagamento nazionali, europei ed esteri, movimentazioni finanziarie e di capitali. Per effetto di quanto precede, la GdF di finanza vede valorizzata la sua funzione per quanto riguarda il riciclaggio, la falsificazione della moneta, le frodi concernenti i mezzi di pagamento, nonché l’usura. “L’attenzione del Corpo si sviluppa nell’alveo delle indagini nei confronti della cosiddetta Criminalità Economica i cui condizionamenti sono una delle principali cause del sottosviluppo in Sicilia”. Il Capitano Sergio Cerra, comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto, descrive così un fenomeno criminale che necessita di essere contrastato efficacemente.
 
“La criminalità economica organizzata appare evidente in relazione all’elevato livello di “sicurezza economica” che è oggi richiesto dalla società, in considerazione del fatto che le fenomenologie criminali più subdole e insinuanti, aventi forti connotazioni economiche – finanziarie, pur se non percepite in modo evidente dai cittadini per il loro limitato livello di allarme sociale, spesso incidono fortemente sul sistema con gravissime ripercussioni sull’intera collettività”. “In effetti la criminalità organizzata – prosegue Cerra – attraverso le proprie tipiche attività delinquenziali, quali le estorsioni, l’usura, la corruzione, gli interventi negli appalti pubblici, è in grado di condizionare e addirittura controllare le attività imprenditoriali, fino a poterne influenzare e determinare la nascita, l’espansione e la cessazione.
Tra le attività illecite poste in essere dalla criminalità risulta particolarmente redditizia l’usura. Corre l’obbligo evidenziare come l’usura non sia più riconducibile ad ambienti marginali della società ed alla gestione esclusiva dei singoli usurai, ma rientri tra gli interessi della criminalità organizzata attraverso il rilevamento dell’azienda in crisi o il coinvolgimento dello stesso proprietario nell’organizzazione criminale”.
Il fenomeno sembra avvalorare un interesse delle cosche ad un controllo dell’intero business con modalità operative non tanto diverse dalla gestione delle estorsioni. In quelle regioni dove più radicata sul territorio appare la criminalità organizzata, l’usura costituisce lo strumento principale per riciclare il denaro di provenienza illecita.
 

 
I motivi della contiguità tra usura e riciclaggio
 
CATANIA – Il motivo della contiguità tra usura e riciclaggio è che, indubbiamente accanto all’usuraio che agisce direttamente, vi è un’usura di cui si serve la criminalità organizzata, per riconvertire l’enorme massa di denaro contante che ricava da altri reati, quali il traffico di droga e di armi, l’estorsione ecc. Chi dispone di ingenti somme di denaro cerca di investirle e il prestito usuraio con rimborso in tempi stretti rappresenta un buon sistema per guadagnare più denaro o impossessarsi di aziende e di beni altrui. Chi meglio dei criminali ha mezzi di coercizione atti a convincere la vittima a restituire il denaro, a cedere l’azienda, anche arrivando ad atti estremi di disperazione?
“Si può affermare che l’usura è salita di rango, di dimensioni, è diventata holding. Di conseguenza essa è diventata un valido strumento di investimento e di lavaggio del denaro sporco: probabilmente è questa la più semplice chiave di lettura di quello che possiamo definire un solido connubio tra riciclaggio e usura”.

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