Sostegno all’energia alternativa dall’amministrazione regionale - QdS

Sostegno all’energia alternativa dall’amministrazione regionale

Liliana Rosano

Sostegno all’energia alternativa dall’amministrazione regionale

mercoledì 20 Maggio 2009

L’assessore all’Industria in una circolare invita gli enti pubblici a dotarsi di impianti eco-compatibili. La priorità verrà data ai progetti che provengono da aree a rischio ambientale

PALERMO – Una circolare per invitare gli enti pubblici e gli enti locali a dotarsi di progetti per la realizzazione di impianti di produzione di energia alternativa, è stata firmata ieri dall’assessore regionale  all’Industria, Pippo Gianni.
L’assessorato regionale all’Industria, nell’ambito delle iniziative volte al risparmio energetico ed alla diffusione dell’energia da fonti alternative, ha in fase di avanzata elaborazione, emanato il bando inerente “ azioni di sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili, da parte di Enti locali ed altri soggetti pubblici, nonché  in favore delle aree produttive, da attuare,  in sinergia con le azioni previste dalla programmazione Comunitaria”.

Le iniziative agevolabili hanno in oggetto, in coerenza con il Piano energetico e ambientale della Regione siciliana, l’istallazione di impianti solari termici, impianti di solar cooling, impianti solari fotovoltaici integrati, in architettura, impianti microeolici, azioni di start up nelle colture-filiere di biomassa, sfruttamento salti idraulici residui.

I soggetti pubblici che possono fruire delle misure sono l’amministrazione regionale, le aziende sanitarie, gli enti locali anche consorziati, gli altri enti pubblici, gli organismi di ricerca senza scopo di lucro. Con la circolare, al fine di consentire la massima partecipazione da parte degli Enti beneficiari, si invitano tutti soggetti destinatari delle misure a dotarsi al più presto di progetti definitivi con autorizzazioni e pareri da presentare a corredo delle istanze, quale  requisito di ammissibilità.
L’assessore precisa che verrà data priorità  ai progetti presentati dagli enti  ubicati nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale  e quelli nei comuni sedi di centrali termoelettriche.
Gli uffici dell’assessorato sono già da oggi disponibili a fornire eventuali i chiarimenti.
Proprio martedi 19 maggio il Qds ha pubblicato un’inchiesta dal titolo “Il solare non sorge in Sicilia”. La Sicilia, si sa, è la regione italiana più irradiata dal sole. Eppure, nel settore dell’energia solare riesce ad esprimere cifre bassissime, superata dalle altre del Sud (Puglia in testa) che del Nord (Lombardia, Piemonte, Trentino e Veneto, per citare alcuni esempi).

Su 1012,5 GWh prodotti attraverso l’unica, vera fonte di energia rinnovabile, l’Isola contribuisce soltanto con 1,5 GWh, pari a circa lo 0,15%. Tutto ciò nonostante nel 2008 il numero degli impianti fotovoltaici, soprattutto privati, siano passati da 342 a 1.546. Pastoie burocratiche, mancanza di informazioni e scarsa cultura causano il pessimo risultato. Il 96% del sistema energetico isolano rimane legato agli idrocarburi, petrolio in testa.
L’Isola, conta appena il 4,9% della distribuzione nazionale di impianti, con una produzione annuale, secondo i dati forniti dal Rapporto della filiera dell’energia dell’Assessorato all’Industria della Regione, pari a 1,5 GWh, cioè il 3,8% della cifra italiana.

C’è un deficit da recuperare, ma pare che però da parte del governo ci sia la volontà di cambiare. è quanto emerge dalle dichiarazioni del presidente Raffaele Lombardo:  “Mi rivolgo a tutti i siciliani – ha precisato il presidente- perché si aprano al fotovoltaico. Il fotovoltaico serve alla famiglia, serve all’artigiano, serve alla piccola azienda, perché è il mezzo che può ridurre i costi dell’energia per le famiglie e per le imprese”.r

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