Il presidente Savona riceve apprezzamenti dal presidente Mpa Musotto. Per garantire il lavoro ai dipendenti dei Consorzi di bonifica
PALERMO – Nonostante l’interruzione delle sedute d’Aula a palazzo dei Normanni fino all’8 giugno per consentire lo svolgimento delle elezioni, proseguono i lavori nelle commissioni legislative.
Ieri, intanto, la Commissione Bilancio e Finanze all’Ars, ha dato parere favorevole al ddl relativo a ‘Norme in materia di consorzi di bonifica’, in merito al quale Riccardo Savona, presidente della Commissione Bilancio e Finanze ha affermato che grazie al contributo di tutti, all’unanimità è stata espressa la volontà di offrire alla categoria maggiori garanzie occupazionali, e dunque maggiore serenità alle loro famiglie”. Savona prosegue spiegando che “La norma prevede il mantenimento delle garanzie occupazionali per 281 dipendenti, con contratto a tempo determinato fino al 31/12/2010, con almeno 51 giornate lavorative. La copertura finanziaria prevista è di 1.800 migliaia di euro”.
Sulla vicenda interviene anche il capogruppo dell’Mpa Francesco Musotto. "Grazie alla disponibilità del presidente Savona, del Governo regionale e con il reperimento dei fondi necessari diamo risposte certe a quelle centinaia di dipendenti ai quali garantiamo il diritto al lavoro”.
A proposito del presidente Savona, e della sua situazione politica, non si registrano ancora decisioni relative a passaggi di partito. Il deputato, estromesso dal proprio partito, non è più componente di alcuna compagine politica, ma allo stesso tempo è presidente di una Commissione cosiddetta “pesante”. Anche se la sua vicenda è stata affidata ai legali, presumibilmente il deputato potrebbe transitare presto nel gruppo misto e restare al suo posto di presidente di commissione fino al turn over previsto per novembre di quest’anno.
Intanto, il presidente della commissione Territorio e Ambiente Fabio Mancuso è intervenuto in merito sulla necessità di mettere subito in liquidazione le Ato e ha inviato una lettera al presidente dell’Ars, Cascio, chiedendo “che siano rispettate le norme stabilite dal parlamento siciliano e siano assicurate certezza nei rapporti giuridici e istituzionali e, soprattutto, funzionalità in un servizio tanto importante per la Sicilia”. La legge regionale n. 9 del 2010 stabilisce la messa in liquidazione dellei Ato rifiuti alla data del 27 aprile scorso.
“Una nota interpretativa della norma – spiega Mancuso – emessa dal Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti dell’assessorato all’Energia “snatura il senso della stessa legge”. La messa in liquidazione riguarda tanto le Ato quanto i loro organi direttivi mentre prosegue Mancuso – con questa circolare del dipartimento si vuol tentare di mantenere ai loro posti quanto meno i componenti de consigli di amministrazione”
In ogni caso, come conclude Mancuso nella sua lettera a Francesco Cascio, “una legge emanata da un parlamento sovrano non può essere abrogata de facto da una circolare. Questi sono metodi della vecchia politica nella quale non ci riconosciamo”.