Traghetti per le Eolie, lite Stato-Regione - QdS

Traghetti per le Eolie, lite Stato-Regione

Rosario Battiato

Traghetti per le Eolie, lite Stato-Regione

mercoledì 02 Giugno 2010

Il ministro Matteoli risponde all’assessore Strano: “L’attuale assetto è stato comunicato da Palermo a novembre”. Nei collegamenti estivi con le isole azzerati 40 giorni di trasporto, penalizzati turisti e residenti

PALERMO – Un moto di ribellione si propaga dai vertici istituzionali siciliani per raggiungere Roma. Stavolta è il turno di Nino Strano, assessore regionale siciliano al Turismo, che sottolinea una serie di criticità che coinvolgono il sistema dei trasporti. Il casus belli è stato la riduzione dei collegamenti con le isole Eolie. “La decisione del ministero delle infrastrutture – ha precisato Nino Strano – di ridurre drasticamente i collegamenti navali con le isole Eolie, con 40 giorni in meno rispetto allo scorso anno, è una mazzata che arreca un gravissimo danno alla Sicilia”.
Piccata la risposta del ministro Altero Matteoli, del medesimo ceppo Pdl – sebbene Strano abbia seguito l’evoluzione del Pdl Sicilia e poi si sia inserito nella corrente finiana di Generazione Italia – che ha rispedito al mittente le accuse. “Sorprende che l’assessore regionale siciliano al Turismo, Nino Strano – ha spiegato Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – accusi il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di aver tagliato i collegamenti marittimi con le Isole Eolie. Evidentemente l’assessore o era distratto, oppure non sa che l’attuale assetto dei collegamenti con le Isole minori della Sicilia e’ stato comunicato dalla Regione siciliana al ministero il 17 novembre 2009, a seguito di una apposita riunione tenutasi quel giorno a Palermo alla presenza dei sindaci interessati”.
Invece sulla questione di un potenziamento dei collegamenti in vista della stagione estiva, così come richiesto da Christian Del Bono, presidente Federalberghi Isole Eolie, Matteoli rimanda tutto alla Regione Siciliana. “Preciso che spetta alla Regione siciliana – ha concluso Matteoli – provvedere a coprire l’eventuale fabbisogno integrativo necessario a mantenere i vecchi assetti delle rotte con proprie risorse o eventualmente a procedere alla loro razionalizzazione, ottemperanza dell’Accordo di Programma sottoscritto il 3 novembre 2009 tra la Regione siciliana e il Governo. Nell’ambito delle funzioni e dei compiti attribuiti da tale Accordo la Regione siciliana ha avuto ed ha tuttora facoltà di definire il contesto dei servizi di cabotaggio”.
La questione “Eolie” è solo una delle perplessità avanzate da Strano in merito alla gestione infrastrutturale e dei collegamenti voluta da Roma. “La stessa disattenzione – ha spiegato Strano – che Roma ha mostrato nei giorni scorsi con la società ferroviaria del presidente Luca Cordero di Montezemolo che ha deciso di fermare i suoi investimenti a Salerno, mentre le Ferrovie dello Stato continuano a mantenere in Sicilia treni di vecchia generazione e obsoleti che non potranno mai essere utilizzati da turisti”.
Operazioni che di certo non fanno bene alla salute turistica dell’Isola, una delle punte di eccellenza che il governo Lombardo sta provando a costruire. “Se da un lato in Sicilia – ha concluso l’assessore – cominciamo a raccogliere alcuni frutti importanti come le presenze e le iniziative collegate ai distretti, prossimi alla mia valutazione, e la presentazione alla Corte dei conti dei cartelloni del 2011 e del circuito del Mito poi da Roma arrivano queste mazzate che rischiano di demolire tutto il lavoro fatto per il bene della Sicilia”.
Intanto, da ieri nuovo collegamento diretto tra Palermo e le isole Eolie. Sarà assicurato da un aliscafo della Ustica Lines. Dal capoluogo siciliano si parte alle 6,55 e in poco più di tre ore si raggiunge l’arcipelago. Sono previsti scali a Cefalù, ad Alicudi, Filicudi e Lipari. Per rientrare dalle Eolie a Palermo invece vi sono due corse giornaliere. Da Lipari si parte alle 7,35 e alle 16,25. La Siremar, invece, assicura che potenzierà le corse estive a partire dal 20 giugno.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017