Verso la nuova giunta. Micciché: “Mai col Pd” - QdS

Verso la nuova giunta. Micciché: “Mai col Pd”

Raffaella Pessina

Verso la nuova giunta. Micciché: “Mai col Pd”

sabato 05 Giugno 2010

Si torna a parlare del Lombardo quater per evitare le elezioni anticipate. In commissione Bilancio si tornerà a parlare dei precari

PALERMO – Terminata la prima tornata elettorale delle amministrative, in Sicilia si apre una finestra, prima dei ballottaggi, da dedicare alle questioni politiche. O meglio a come ricompattare una maggioranza che permetta al Governo di tirare avanti senza andare ad elezioni anticipate.
E così si comincia a parlare del Lombardo quater, anche se non si sa da quali assessori sarà composta la nuova giunta. Raffaele Lombardo da tempo chiede di avere solo tecnici, ma i partiti disposti ad allearsi con lui non intendono rinunciare alle poltrone. Primo fra tutti il Partito democratico, che per voce del suo capogruppo all’Ars, Antonello Cracolici, ha dichiarato che bisogna “migliorare” questa esperienza governativa, sostanzialmente inserendo qualche altra personalità di “area” in giunta.
Diversa la situazione del Pdl Sicilia, formato da ben 15 quindici deputati, ma che in realtà è diviso in tre: miccicheiani, finiani e “catanesi”. Questi ultimi (Giovanni Cristaudo, Guglielmo Scammacca e Raffaele Nicotra) hanno già fatto sapere che “continueranno a garantire il patto elettorale di sostegno a Lombardo”. Se uno di loro dovesse diventare assessore, sarebbe necessario il “sacrificio” di qualcun altro esponente del Pdl Sicilia, come ad esempio Armao, in quota Misuraca.
Miccichè ha affidato il suo messaggio politico al suo blog, dove scrive “Io insieme al Pd non ci vado manco morto”. Il riferimento è al ballottaggio per la elezione del sindaco di Gela. Nella quinta città della Sicilia si andrà al ballottaggio con un scontro interno al Pd tra Angelo Fasulo, candidato ufficiale dei democratici, e Lillo Speziale, che corre col supporto di liste civiche ma che è stato sostenuto anche, al primo turno, da Udc e Pdl Sicilia.
“Lo spirito – scrive ancora Miccichè – è stato quello di candidare un politico che rappresentasse una alternativa al Pd e al Pdl”. E allora, se Speziale “rimarrà fedele e coerente alla scelta fatta – ha concluso Miccichè – appoggiando il nostro progetto, chiaramente alternativo al Pd, da parte nostra non ci sarà nessun imbarazzo nel continuare a sostenerlo. Al contrario, non ci sarà nessun imbarazzo a disinteressarci di una vicenda tutta interna a quel partito e a lasciare liberi i nostri di votare per chi ritengano il migliore, anzi, trattandosi del Pd, per chi ritengono il meno peggio”. Una doverosa presa di posizione anche perché il sottosegretario alla Presidenza è alle prese con la ricucitura del Pdl ortodosso, richiesta da Silvio Berlusconi in persona.
Intanto la prossima settimana riprenderà l’attività d’Aula al Parlamento siciliano e nelle Commissioni legislative. A questo proposito in commissione Bilancio e finanze, mercoledì prossimo, verrà trattata la legge sugli Lsu (ddl nn. 434-385-382 bis), accogliendo così l’istanza del capogruppo del Pdl Innocenzo Leontini che aveva inviato al presidente della Commissione, Riccardo Savona, una lettera con la quale chiedeva proprio l’esame dei disegni di legge sui precari negli Enti locali.
 
Lo stesso Savona nei giorni scorsi, dopo aver ascoltato in Commissione i rappresentanti delle sigle sindacali, dell’Anci e dell’Urps, aveva dichiarato: “è ormai un’emergenza sociale che richiede il deciso impegno del Governo regionale, nazionale e delle diverse parti politiche, affinché si profili un accordo risolutivo che possa offrire definitivamente le necessarie garanzie di lavoro al precariato”.
Si tratta di 34.576 precari, di cui 22.700 utilizzati dagli Enti locali, a cui si aggiungono i 6.573 appartenenti al bacino degli Lsu ed i 5.483, impegnati nell’amministrazione regionale. E proprio i precari ieri hanno invaso il capoluogo della Sicilia andando a manifestare davanti al Palazzo della Presidenza per chiedere la deroga del patto di stabilità.
 
Massiccia anche la presenza dei sindaci per ribadire l’impegno a favore dei lavoratori degli Enti locali. Infine, il presidente della commissione Attività produttive ha chiesto al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio, di proporre alla Conferenza dei presidenti dei gruppi parlamentari, l’inserimento nell’Ordine del giorno della seduta di martedì prossimo, il disegno di legge per la proroga dei contratti dei lavoratori dei Consorzi di bonifica. “La proroga in favore dei lavoratori – ha detto Caputo – permetterà di non interrompere l’erogazione delle acque per usi irrigui e l’assicurazione di importanti servizi in favore dell’agricoltura siciliana.

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