Dirigenti Regione: spreco di 203 milioni - QdS

Dirigenti Regione: spreco di 203 milioni

Lucia Russo

Dirigenti Regione: spreco di 203 milioni

sabato 05 Giugno 2010

Spesa. Personale dirigenziale Sicilia/Lombardia.
Contratti. Lo spreco è determinato non solo dal numero dei dirigenti ma anche dall’applicazione di un contratto a parte, quello di Aran Sicilia, e non di quello Regioni e Autonomie locali.
Indennità. Un elenco di indennità nel contratto Aran Sicilia doppio rispetto a quello Regioni e autonomie locali. Un numero di dirigenti pari a 1 ogni 9 dipendenti contro 1 ogni 16 in Lombardia.

Nuovo appuntamento con gli sprechi della Regione siciliana a confronto con la Regione Lombardia, capitolo dirigenti regionali. 203 milioni buttati, potremmo farne a meno. Non solo un numero mostruoso, 1 dirigente ogni 9 dipendenti in Sicilia contro 1 ogni 16 in Lombardia, ma anche un contratto diverso. Da noi quello Aran Sicilia, lì quello Regioni e Autonomie locali, con l’aggravante che le valutazioni dei dirigenti dell’Isola fino ad oggi, in pratica, sono state uguali per tutti. Tutti premiati. Tanto, poi, la verità chi viene a saperla? Invece in Lombardia tutto è pubblicato sul sito internet: retribuzione di posizione e di risultato. E così i più bravi non solo sono premiati economicamente, ma godono anche della pubblicità al merito.
 
Nuovo appuntamento con i confronti tra Sicilia e Lombardia dal punto di vista delle spese della pubblica amministrazione, capitolo dirigenti. Uno spreco di 203 milioni di euro determinato innanzitutto dal numero esorbitante di unità presenti nell’amministrazione siciliana, 2.200 contro 226 nell’amministrazione lombarda, e poi dal tipo di contratto applicato.
Sì perché mentre in Lombardia si applica il contratto Regioni e autonomie locali, in Sicilia si applica il contratto Aran Sicilia, come Regione a Statuto speciale. La differenza spicca se si va a guardare, nel Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato 2008, l’ultimo pubblicato, il costo del lavoro dal punto di vista della composizione delle retribuzioni. Un elenco di voci, nel contratto Regione Sicilia, che è quasi il doppio di quelle del contratto Regioni e Autonomie locali.
 
Ad esempio: indennità di amministrazione; indennità di Gabinetto; indennità provinciale; indennità di istituto; indennità di vigilanza; indennità area direttiva e posizioni particolari; indennità seconda lingua; indennità professionali; infine persino la c.d. indennità pensionabile. Tutte indennità presenti nel contratto Regione Sicilia, ma non in quello Regioni ed autonomie locali. Così tante indennità in più che le retribuzioni lorde di tutto il personale della Regione siciliana nel 2008 risultano pari a un totale di 2,2 miliardi di euro per circa 22 mila unità di personale, una media di 102 mila euro di retribuzione lorda ciascuno. Invece le 3.417 unità di personale risultanti impiegate presso la Regione Lombardia nel 2008 comportavano, sempre in base ai dati pubblicati dal Conto annuale dello Stato, un totale di retribuzioni lorde pari a 205 milioni di euro, circa 60 mila euro pro capite.
Tornando agli stipendi solo dei dirigenti della Regione siciliana a confronto con quelli della Lombardia, escludendo in questa puntata, per poi tornarci prossimamente, le spese di tutto il comparto non dirigenziale, utilizziamo i dati dei rispettivi bilanci preventivi 2010.
Ecco che compaiono per la Regione siciliana 139,6 milioni di euro per “Stipendi ed altri assegni fissi da erogare al personale in servizio con qualifica dirigenziale presso gli uffici dell’amministrazione regionale”, di cui la cifra più alta (26,4 milioni) viene spesa all’assessorato Risorse agricole e alimentari, segue con 25,2 milioni l’assessorato Beni culturali e identità siciliana. Poi l’assessorato Infrastrutture e mobilità con 24,3 milioni. Si pensi che i dirigenti al servizio solo all’assessorato Risorse agricole in Sicilia costano quanto i dirigenti di tutta la Regione Lombardia.
Ma ci sono altre voci da considerare negli stipendi dei dirigenti siciliani. Solo 60 mila euro per le “Spese per il trattamento accessorio da corrispondere ai sindacalisti in aspettativa con qualifica dirigenziale”, ma 10 milioni di euro per “Stipendi ed altri assegni fissi da erogare al personale in servizio con qualifica dirigenziale presso il comando del Corpo forestale e presso l’Azienda foreste demaniali, 39,6 milioni per “Spese per il trattamento di posizione e di risultato del personale con qualifica dirigenziale”. E ancora l’indennità di mensa, il trattamento accessorio e di risultato, il fondo per la contrattazione economica biennale che raggiunge 15 milioni di euro, vari stipendi e assegni fissi, spese per parte variabile della retribuzione, il c.d. trattamento economico fondamentale, il tutto per circa 22 milioni di euro, che includono anche 4,1 milioni per stipendi dei dirigenti del comparto Foreste. In totale 227 milioni di euro, che non è tutto il costo perchè poi ci sono da aggiungere gli oneri sociali, all’incirca 2 milioni di euro, per un totale di 229 milioni, circa 105 mila euro in media per dirigente.
Per quanto riguarda i dirigenti della Lombardia, nel bilancio preventivo 2010 della Regione ci sono solo tre voci: “Spese per il trattamento economico e previdenziale dei direttori” da 7,7 milioni di euro, “Spese per il trattamento economico fisso dei dirigenti regionali e dei vicari” 8 milioni e il “Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti da 10 milioni di euro. In totale 26 milioni, cui si sommano però gli oneri sociali che non sono individuati a parte per i dirigenti, ma per i quali possiamo considerare circa 200 mila euro.
Leggiamo in questi giorni che entro fine giugno sarà affrontato il tema del riordino della dirigenza regionale, un numero esorbitante che va ridimensionato negli anni e che rappresenta uno spreco rispetto alla Lombardia di 203 milioni di euro.

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