Mercato immobiliare, acquisto e affitto diventano più difficili - QdS

Mercato immobiliare, acquisto e affitto diventano più difficili

Rosalba Mancuso

Mercato immobiliare, acquisto e affitto diventano più difficili

martedì 08 Giugno 2010

Giovani coppie in difficoltà e famiglie d’origine chiamate a garantire il mutuo per comprare la prima casa. I rincari maggiori nella provincia di Agrigento con aumenti fino al 3,4%

PALERMO – La crisi economica e finanziaria in Sicilia colpisce anche il mercato immobiliare. Nel senso che diventa sempre più difficile, specie per le giovani coppie, comprare casa senza l’aiuto delle famiglie d’origine.
Sono loro , molto spesso, a mettere mano al portafogli per garantire sul mutuo di acquisto della prima casa e se mancano i quattrini, sono sempre loro a spalancare le porte del proprio appartamento alle neocoppie, spendendo magari per ristrutturazioni e separazione delle stanze. Questo il trend del mercato immobiliare siciliano, in tempi di crisi, anche se il quadro non è simile in tutte le province. La più colpite dal fenomeno sembrano essere quella catanese e agrigentina dove, nell’ultimo semestre dello scorso anno, secondo i dati elaborati dal Centro Studi del gruppo Tecnocasa, i prezzi degli immobili hanno fatto registrare, nei rispettivi casi, un incremento dello 0,1 e del 3,4%.  Trapani, invece, la provincia dove il calo dei prezzi è stato più sensibile, circa il 13%. Scese, anche se in maniera inferiore rispetto alla precedente,  le quotazioni di Messina (3,6%) e Palermo (1%). Nessuna variazione di rilievo ad Enna e Siracusa.
La casa per le nuove generazioni di Sicilia, rischia di diventare un sogno. Non solo acquistarla, maanche affittarla, risulta sempre più difficile. La richiesta di immobili in affitto si concentra sui trilocali, talvolta bilocali. Case medio-piccole, insomma, dove la domanda è disponibile a spendere poco più di 300 euro al mese e dove invece, in una città come Catania, nei quartieri più ricercati, se ne chiedono dai 400 in su. L’allarme sulla difficoltà di accesso al diritto alla prima casa, per le neocoppie, era stato lanciato circa tre anni fa da operatori immobiliari  che operano nelle province di Ragusa e Siracusa. L’aumento dei prezzi delle case sia per gli affitti che per le locazioni, rischiava di trasformare gli immobili siciliani in un bene oggetto di un mero investimento per gli stranieri. Da allora ci si chiede cosa sia cambiato e gli stessi operatori confermano che il trend non è mutato, anzi che i prezzi continueranno a salire. I pareri su questo punto sono diversi e discordanti tra un operatore e l’altro, in tanti confermano di aver sentito la crisi, con vendite in calo, altri affermano che in realtà i prezzi si sono mantenuti stabili per quanto riguarda le quotazioni (fino al 2009), con una diminuzione dei canoni mensili degli affitti.
Sul fronte delle risorse finanziarie per comprare casa si conferma anche il trend del ricorso ai capitali dei genitori.  Anche i dati della Banca d’Italia elaborati sempre dal Centro Studi del gruppo Tecnocasa, dicono che “Il mercato dei prestiti per l’acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Sicilia presenta nel 2009 una diminuzione del 23,6% rispetto al 2008”. I motivi di tale diminuzione, sono dovuti al fatto che il sistema bancario, a causa della crisi, ha ristretto le possibilità di accesso al credito per orientarsi verso elargizioni basate su criteri prudenziali, richiedendo talvolta garanzie aggiuntive a fronte di una minor erogazione dell’importo finanziato.
 

 
Affitto: in crescita un po’ ovunque i canoni per i bilocali
 
PALERMO – Le cose sembrano essere andate meglio nel corso di quest’anno. Gli studi elaborati dal Centro Studi del gruppo Toscano evidenziano, infatti, un calo delle quotazioni a Palermo del 3%, rispetto allo scorso anno e del 6% a Catania. Per quanto riguarda le locazioni, i dati del Centro Studi Tecnocasa, rilevano, invece, variazioni percentuali diverse nelle varie province e per le diverse tipologie di immobile. A Catania sono cresciuti i canoni dei bilocali, +2,9% e lievemente diminuiti i trilocali -0,9%. Nessuna variazione ad Enna; in salita a Palermo ( +1,5% bilocali e +1,3% trilocali); Siracusa (+2,1 bilocali,+1,6% trilocali), scendono a Messina (-5% bilocali e -3,5% trilocali) e calano abbondantemente a Trapani ( -15,5% bilocali e -17,4% trilocali). Il quadro evidenzia notevoli differenze tra provincia e provincia, con maggiori difficoltà ad affittare da parte delle famiglie residenti nei capoluoghi dove si registrano incrementi dei canoni. Gli operatori immobiliari concordano nell’affermare che la vera ripresa del mercato immobiliare siciliano sarà strettamente legata al miglioramento delle condizioni di lavoro delle famiglie ed alla crescita dei salari.

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