Enti locali senza bilanci, inviati 266 commissari - QdS

Enti locali senza bilanci, inviati 266 commissari

Raffaella Pessina

Enti locali senza bilanci, inviati 266 commissari

venerdì 11 Giugno 2010

Il provvedimento dell’assessore alle Autonomie locali Caterina Chinnici. Continuano le sedute aperte e rinviate a Sala d’Ercole

PALERMO – “Questa è una delle tante iniziative ridicole di taluno”. Con queste parole Raffaele Lombardo ha risposto  alla paventata sfiducia del Pdl lealista. “La richiesta per la mia sfiducia potrà raccogliere fino a 15-16 firme – ha detto Lombardo –  Appena si arriva alla diciottesima i primi ritireranno la loro firma per evitare che si possa votare veramente”.
Per la cronaca in una nota del capogruppo del Pdl all’Ars Innocenzo Leontini e di quattordici deputati regionali era stato scritto che “prima che la Sicilia venga definitivamente devastata – prosegue la nota – facciamo appello a tutti i colleghi parlamentari della coalizione che ha eletto il presidente della Regione a sopperire alle reiterate inefficienze del governo anomalo”. A margine dell’audizione davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti, svoltasi a Catania mercoledì scorso, Lombardo ha anche aggiunto che la prossima settimana, d’intesa con il sottosegretario Gianfranco Micciché e Giulio Tremonti, incontrerà il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi per affrontare e risolvere il problema dei precari in Sicilia.
“I precari – ha spiegato Lombardo – non costano un euro allo Stato: li vorremmo pagare con le nostre risorse ma purtroppo, poiché sono stati prorogati di anno in anno, figurano come nuovi assunti. Noi stiamo facendo un disegno di legge che ne prevede la stabilizzazione”.
Intanto, i lavori d’Aula sono stati rinviati a martedì prossimo. Nel corso della seduta di mercoledì 9 giugno infatti ha ritardato, perché di ritorno da Roma, l’assessore al ramo, Titti Bufardeci, che ha la delega all’Agricoltura, (si doveva discutere dei consorzi di bonifica). Il presidente di turno dell’Assemblea, Santi Formica, ha rinviato la seduta. Fra i banchi del governo era presente solo l’assessore al Territorio Roberto Di Mauro e così, vista l’assenza dell’assessore Marco Venturi, è saltato anche l’esame delle interrogazioni della rubrica ‘Attività produttive. La polemica è scoppiata feroce: “è grave che il vice presidente di turno, Santi Formica, non abbia voluto e saputo garantire il ruolo di imparzialità che gli sarebbe stato consono” ha detto Riccardo Minardo (Mpa). “Formica non ha saputo dismettere i panni della sua frazione di partito ed ha scritto una delle più tristi e vergognose pagine della storia dell’Ars”. Minardo ha concluso dicendo che “Non era mai accaduto prima che per ripicche di bassa lega politica, un’alta carica istituzionale della Regione come è il vice-presidente dell’Ars giocasse con il lavoro e la vita di centinaia di lavoratori. Un comportamento di cui l’onorevole Formica e la sua parte politica dovranno rendere conto a quei lavoratori e a tutti i Siciliani”.
 
Ma Minardo non è stato l’unico a fare polemica: “È assurdo rinviare la discussione su un importantissimo disegno di legge, quello sulle norme in materia di Consorzi di Bonifica a martedì” ha dichiarato l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Giovanni Di Mauro. “Non ci stiamo, non ci stiamo a passare per i menefreghisti di turno che si assentano dai lavori d’Aula. è un’accusa che restituiamo al mittente. La chiusura dei lavori è un gesto arbitrario e non accettabile, visto che avremmo dovuto discutere del presente e del futuro occupazionale di centinaia di persone impegnate nei consorzi di bonifica”.
Amareggiato il commento degli assessori regionali Titti Bufardeci e Michele Cimino. “Bisogna anche dire che siamo stupiti dalla solerzia con cui i lavori sono stati sigillati in così breve tempo – sottolineano infine Bufardeci e Cimino – fatto quanto meno singolare nelle dinamiche parlamentari. E dire che la discussione del ddl sui consorzi di bonifica è fondamentale per mettere ordine e chiudere nell’ennesima dolorosa pagina di precariato. Non vorrei che dietro questa tempestività si celi un disinteresse politico verso una vicenda così delicata”.
Una questione, quella dei continui rinvii della quale il nostro giornale si è già ampiamente occupato. I lavori d’Aula, tra rinvii e polemiche subiscono fortissimi ritardi a confronto delle riunioni e dei lavori dei consigli delle altre regioni. E a proposito di inefficienza c’è da registrare l’invio di ben 266 commissari ad acta in altrettanti Comuni che non hanno approvato i bilanci consuntivi del 2009. I relativi provvedimenti sono stati firmati dall’assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici e già notificati. Nel lungo elenco figurano tutti i comuni capoluogo, tranne Catania e Trapani, mentre delle 9 Province regionali solamente Siracusa e Trapani non riceveranno la visita dei funzionari regionali. I funzionari regionali avranno il compito di predisporre, nel caso in cui non lo abbia già fatto la Giunta, lo schema di bilancio consuntivo del 2009, convocando i rispettivi consigli comunali e assegnando loro il termine di 30 giorni, per l’approvazione del documento contabile. In caso contrario, sarà lo stesso commissario a varare la manovra finanziaria. è fissato al 30 giugno, invece, il termine per l’approvazione dei bilanci di previsione per il 2010.

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