ROMA – All’estero spaghetti, mozzarella, vini e spumanti non passano mai di moda. Il “made in Italy” agroalimentare piace sempre di più, soprattutto oltreoceano, con gli americani che guidano la classifica dei “fan” più accaniti. I dati dell’export ne sono la conferma: solo a gennaio, il capitolo alimentari e bevande ha fatto segnare un incremento annuo del 6,6% fuori dai confini nazionali. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori.
