Mpa terzo partito in Sicilia ma senza seggi in Ue - QdS

Mpa terzo partito in Sicilia ma senza seggi in Ue

Lucia Russo

Mpa terzo partito in Sicilia ma senza seggi in Ue

martedì 09 Giugno 2009

Lombardo: “Non toccherò questa Giunta, chi è contro voti sfiducia”. Cracolici (Pd): “Pdl il grande sconfitto alle europee”

PALERMO – “Non toccherò questa Giunta – annuncia il Governatore Lombardo alla luce dei risultati definitivi delle Europee – l’azione di governo continuerà armoniosa e determinata. Nella mia Giunta ci sta soltanto chi è d’accordo. Se qualcuno la pensa in maniera diversa presenti una mozione di sfiducia”.

Confermato l’incontro con il premier Silvio Berlusconi con al primo posto la questione dei Fas, i collegamenti con le Isole minori e l’agricoltura. Contento per il 16% ottenuto in Sicilia ma deluso dal 2,2% dei voti ottenuti a livello nazionale, Lombardo ritiene che ora più che mai, “la scelta di fare il partito del Sud è incontrovertibile”. “La coalizione non ha retto sopra Napoli – continua Lombardo – e per questo che adesso é il momento di pensare solo al Mezzogiorno”.
“È chiaro ed incontrovertibile – osserva Lombardo commentando il dato in forte crescita della Lega nel Nord Italia – che dove c’è l’originale non c’è bisogno di votare la copia, per questo per noi la scelta di il partito del Sud è incontrovertibile”.
In Sicilia, mentre Udc e Pd sono in calo, l’Idv fa un passo avanti, il Pdl è in sostanziale frenata. Sono questi i dati che emergono per le europee in Sicilia raffrontate con le elezioni per il Parlamento Ue del 2004. Un dato da tenere presente è che nel 2004 votò il 60,5% degli elettori mentre questa volta solo il 49,2.

L’Mpa di Raffele Lombardo unito ai Pensionati e alla Destra, in effetti, ha avuto un buon risultato col 15,6% (diventando la terza forza politica in Sicilia) ma ciò non è bastato perché a livello nazionale non ha superato la soglia del 4%. Alle scorse regionali l’Mpa aveva ottenuto il 13,9 % e altre due liste collegate a Lombardo presidente circa l’8 %.

Secondo Antonello Cracolici, presidente del gruppo Pd all’Ars: “Dalle urne in Sicilia esce un grande sconfitto: il Pdl. Pensavano di essere autosufficienti, di superare il 51%, invece i siciliani li hanno ridimensionati individuandoli come i responsabili dei disastri determinati dai governi di centrodestra alla Regione”. “Il voto – ha aggiunto – dimostra la buona tenuta del Partito democratico, che anche in condizioni difficili come quelle siciliane esce da questa competizione con una iniezione di fiducia per andare avanti nel percorso di costruzione e radicamento nel territorio”.

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