Affaire Tirrenia, presunte irregolarità - QdS

Affaire Tirrenia, presunte irregolarità

Antonio Casa

Affaire Tirrenia, presunte irregolarità

mercoledì 29 Settembre 2010

La Corsica Ferries ha presentato ricorso alla Commissione Europea per una mancata trasparenza di informazione. La società francese chiede anche una maggiore chiarezza nel processo di privatizzazione

VADO LIGURE (SV) – Si consuma un altro atto dell’affaire Tirrenia. In attesa della scadenza del 29 settembre, termine ultimo per presentare manifestazione di interesse per l’acquisizione della compagnia di Stato, la Corsica Ferries, attraverso gli studi legali Conte e Giacomini di Genova, ha presentato ricorso alla Commissione Europea.
Le motivazioni riguardano l’assenza di risposte da parte del Governo italiano sull’interesse manifestato dalla Forship, che appartiene alla compagnia marittima francese, alla stipula di contratti di pubblico servizio relativi a due linee operate dalla compagnia pubblica Tirrenia. Il gruppo francese contesta l’assenza di un’adeguata trasparenza di informazione sulla società in amministrazione controllata Tirrenia e al tempo stesso richiede una maggiore chiarezza nelle procedure del processo di privatizzazione, nel rispetto della piena legalità.
Nel mirino della società francese anche la questione delle convenzioni statali, che erano state rinnovate nel 2008 e ulteriormente prorogate oltre il termine previsto dall’Europa per il 30 settembre, originariamente scadenza ultima per chiudere la procedure di privatizzazione.
Secondo la Forship ci sono i presupposti per poter evidenziare dei profili di illegittimità delle norme nazionali con cui si è prorogato il regime convenzionale, da cui deriva nonché la conseguente grave situazione di incertezza esistente oggi nel mercato. “Il gruppo Corsica Sardinia Ferries – spiegano dalla compagnia marittima – ha partecipato alla prima fase del bando di privatizzazione della Tirrenia, svincolandosi quasi subito da questa ‘anomala’ procedura che consisteva nell’espletamento di una gara per l’acquisto di Tirrenia con i contratti di servizio pubblico già in dotazione garantendo altresì il proseguimento della erogazione – da parte dello Stato italiano – delle sovvenzioni a favore della compagnia pubblica anche dopo il termine del 31 dicembre 2008”.
Adesso resta ancora in dubbio il contenuto del nuovo bando che secondo la Corsica Ferrier non chiarisce quale sarà il percorso che verrà seguito per privatizzare la società pubblica”.
Intanto, per la manifestazioni di interesse è ormai giunta la scadenza del 29 settembre, sancita nel secondo bando da Giancarlo D’Andrea, commissario straordinario della compagnia. All’appuntamento dovrebbero presentarsi anche due società del gruppo francese come Strade Blu Srl, operatore specializzato Roro e Forship SpA, operatore specializzato in Ropax.
Rumors del settore finanziario attestano che all’appuntamento dovrebbe inoltre presentarsi un ventaglio di partecipanti piuttosto variegato. All’assalto della compagnia di Stato ci saranno verosimilmente la Mediterranea holding, un cordata guidata da Nicola Coccia, ex presidente di Confitarma ed ex socio del gruppo formato dalla Regione Siciliana e l’armatore Onorato.
La vicenda sembra quindi giungere al capitolo finale di questo secondo bando, per il futuro della compagnia bisognerà attendere qualche mese.

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