I commercialisti sono al servizio della legalità - QdS

I commercialisti sono al servizio della legalità

Francesco Sanfilippo

I commercialisti sono al servizio della legalità

martedì 12 Ottobre 2010

Forum con Santo Russo, presidente dell’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Palermo

Presidente, qual è la missione del vostro Ordine?
“Il nostro Ordine è una categoria al servizio del Paese per essere da supporto e per migliorare questo Paese, dando al contribuente un servizio sempre più efficiente. Il nostro Ordine vigila sul corretto comportamento dei suoi aderenti e fa da mediatore tra le imprese e l’Agenzia delle Entrate, con cui si hanno ottimi rapporti ed esiste un protocollo d’intesa denominato “Civis”. In effetti, l’Ordine fa da supporto ad esempio nella lotta all’evasione fiscale così come in altre problematiche. L’Ordine, oltre tutto, tutela il professionista e cerca di supportarlo in tutto ciò che lo può aiutare nello svolgimento dei suoi compiti. In questo momento, l’Ordine sta prendendo iniziative, tra cui si sta occupando della revisione dei progetti F.s.e. In questo caso, gli ordini interessati stanno collaborando al fine di creare una figura in grado di rendicontare questi progetti F.s.e. Su quest’aspetto, stiamo collaborando molto con la Guardia di Finanza, con la magistratura e altri enti, poiché dalla sinergia può nascere una collaborazione utile al Paese e ai contribuenti. L’Ordine è molto impegnato per definire il meccanismo della conciliazione, uno strumento in cui noi commercialisti crediamo. Occorre tempo per formarsi giacché si tratta di una nuova branca per evitare errori”. 
Di cosa tratta questo meccanismo della conciliazione?
“Esistono vari organismi di conciliazione e l’Ordine ha i suoi, di cui uno a livello nazionale e altri a livello locale, così da essere pronti nel marzo 2011, quando potremo usare questo strumento. La conciliazione è una norma che va a migliorare i processi giudiziari civili, poiché prevede che un processo civile termini entro 4 mesi e non duri anni come avviene attualmente. Così si offrono maggiori garanzie al cittadino”.
Quali difficoltà affronta il vostro Ordine in questo periodo?
“L’Ordine affronta molte difficoltà, poiché è un momento in cui l’economia è in crisi, e ciò si riflette, in particolare, nel caso dei giovani che intraprendono un’attività autonoma come questa. Non solo, ma anche chi ha uno studio avviato da anni ha problemi, giacché, alla crisi economica si aggiunge la difficoltà a farsi pagare le parcelle da clienti in forte crisi, per il quale il primo costo da tagliare è quello del commercialista. Il professionista, per dovere deontologico, non può abbandonare il proprio cliente in difficoltà e per questo non mancano i cittadini che mettono i costi del commercialista per ultimi. A queste difficoltà si aggiungono quelle derivanti dall’operare in una regione difficile e l’Ordine crede e collabora con le forze dell’ordine per combattere fenomeni come l’evasione e l’illegalità. Di questi due temi ne ho fatto il mio cavallo di battaglia, non a caso l’Ordine collabora con gli imprenditori e con Confindustria. Questa lotta all’illegalità va fatta da tutti, ognuno per il suo settore. Non occorre fare salti mortali, ma ciò che ci compete sempre al meglio”.
Il consiglio direttivo da quanti membri è formato?
“Il consiglio direttivo è formato da 15 membri che rappresentano 2 mila iscritti. Il consiglio dell’Ordine è triennale, ma in questo momento di transizione durerà 5 anni e il mio mandato scadrà nel 2012”.
Il vostro consiglio che tipo di azioni sanzionatorie intraprende?
“Il consiglio richiama il suo associato nel caso commetta comportamenti deontologicamente scorretti o illeciti. In questo caso, è nostro dovere intervenire infliggendo sanzioni che possono arrivare all’espulsione nei casi gravi”.
Per istruire i vostri iscritti, quali azioni formative realizzate?
“Come formazione, l’Ordine realizza in media un evento e mezzo ogni due giorni, tra incontri formativi in aula, convegni, formazione a distanza, eventi gratuiti o a pagamento, congressi. In realtà, la materia nella quale operiamo è amplissima, per cui nessun commercialista può operare senza essere costantemente informato e formato. Ormai, il nostro campo abbraccia le più disparate materie come la consulenza del lavoro”.
 

 
L’informatica essenziale strumento di lavoro una commissione supporta le scelte degli operatori
 
Il livello d’informatizzazione nel vostro lavoro è molto ampio?
“Il nostro livello d’informatizzazione deve, obbligatoriamente, essere alto, perché il commercialista non può operare se non è informatizzato. Molte operazioni sono fatte on line e dobbiamo avere la posta elettronica certificata”.
Avete organi che controllano che le procedure siano realizzate correttamente?
“Esiste una commissione informatica che dà suggerimenti, indirizzi, così da supportare le scelte fatte dagli operatori”.
I vostri convegni sono organizzati soltanto dall’Ordine?
“I convegni sono organizzati dall’Ordine, con la collaborazione della Fondazione Bianchini che si occupa di formazione. La Fondazione riceve contributi e donazioni a favore degli iscritti e gli ottimi rapporti portano l’Ordine a collaborare con tutte le altre categorie professionali quando si trovano obiettivi comuni”.
Come tenete i contatti con i vostri iscritti?
“I contatti con gli iscritti avvengono principalmente per e-mail, per cui tutto ciò che si propone, avviene per via informatica, attraverso la quale s’invia in media più di una circolare al giorno”.
Tutti i commercialisti abilitati sono iscritti all’Ordine?
“No, in media si abilitano 150 commercialisti ogni anno a Palermo, ma non tutti esercitano perché fanno altre scelte nel frattempo. Chi esercita questa professione, invece, deve essere iscritto all’Ordine”.
 

 
Curriculum Santo Russo
 
Russo Santo è nato a S. Stefano di Camastra (Me) il 15 maggio 1947. Laureato in economia e commercio, è abilitato alla professione di dottore commercialista. Nel 1976 si iscrive all’Ordine dei dottori commercialisti di Palermo. Ha ricoperto per molti anni la carica di consigliere e di vice presidente sino all’elezione a presidente del nuovo ente denominato Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Palermo. è stato anche nel Consiglio della Cassa di Previdenza dei dottori commercialisti. Dal 2008 è presidente dell’Ordine di Palermo.

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