Consorzi di bonifica, in arrivo la riforma - QdS

Consorzi di bonifica, in arrivo la riforma

Giuseppe Bellia

Consorzi di bonifica, in arrivo la riforma

sabato 16 Ottobre 2010

All’Esa di Catania si è tenuto un seminario tra politici e addetti ai lavori sulle prospettive dell’agricoltura siciliana. D’Antrassi: “Progetto condiviso per una riqualificazione del sistema delle acque irrigue”

CATANIA – Un futuro all’insegna della discontinuità rispetto al passato che consenta in primis un risanamento economico-finanziario dei Consorzi di bonifica, una maggiore autonomia di gestione e una razionalizzazione del personale in organico.
Questi sono stati i principali temi su cui un rappresentativo panel di relatori ha dibattuto nel corso del seminario denominato “I Consorzi di Bonifica in Sicilia: quali prospettive?”, incontro svoltosi lunedì 11 ottobre presso il palazzo Esa di Catania.
Hanno preso parte all’incontro una nutrita schiera fra addetti ai lavori, politici regionali, direttori dei Consorzi, fra cui, Salvatore Barbagallo Commissario straordinario dei Consorzi di bonifica della Sicilia, Massimo Gargano, presidente dell’Associazione nazionale Bonifiche ed Irrigazioni, l’assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Elio d’Antrassi. Ha concluso i lavori il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo.
Il seminario è stato l’occasione per fare un’analisi complessiva dello stato in cui versano i 10 Consorzi di bonifica dell’Isola. Ecco i principali problemi che hanno attanagliato e caratterizzano tuttora gli Enti regionali.
Carenza nella conduzione di opere e impianti per l’agricoltura che ha determinato numerosi contenziosi giuridici, nonché il funzionamento solo parziale dell’esercizio dell’irrigazione. Una dispersiva distribuzione del personale dei Consorzi di bonifica non adeguata alle realtà specifiche di ciascun Consorzio, determinando enti con personale in eccesso, ed altri, con organici esigui. Un sistema infrastrutturale delle reti deficitario che ha determinato, in diversi casi, la dispersione delle acque irrigue, con la conseguente perdita del bene e il malcontento degli agricoltori per l’irregolare approvvigionamento idrico.
L’assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Elio d’Antrassi, in una breve intervista al Qds ha innanzitutto rivendicato l’importanza degli Enti regionali.
“I Consorzi di bonfica – ha dichiarato d’Antrassi – rappresentano un asset importantissimo per la Regione. La distribuzione e la gestione delle risorse idriche è basilare per l’agricoltura. Si tratta di immaginare un percorso che li possa riqualificare. Il federalismo fiscale ci costringerà ad accelerare i tempi della riconversione”. Dunque, un futuro, quello dell’irrigazione regionale che sarà caratterizzato non dallo smantellamento dei Consorzi, bensì da una riqualificazione degli stessi.
L’assessore del giunta Lombardo quater ha espresso il proprio ottimismo sulla discontinuità gestionale degli Enti che parte da un riforma del sistema.
“Noi crediamo – ha sostenuto l’assessore al ramo – che esistano le condizioni non solo politiche, ma anche dell’amministrazione stessa dei Consorzi per arrivare alla riforma brevemente”. Sulla “stagione dei commissariamenti”, D’Antrassi, ha indicato nella “strada della collegialità” il percorso più idoneo che consenta un’amministrazione condivisa dei Consorzi.
“Esiste una questione – ha concluso D’Antrassi – legata alla rappresentanza sollevata da più parti. Bisogna condividere un progetto tutti, perché cambiare l’organizzazione senza intaccare la sostanza non ci porterebbe a nulla”.
 


Lombardo: “Riequilibrare le risorse umane e finanziarie”
 
CATANIA – Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo a conclusione dei lavori del seminario, non si è nascosto sulla situazione dei Consorzi di bonifica ed ha incentrato il suo contributo tanto nell’analisi complessiva passata e presente degli Enti, quanto nella rifondazione degli stessi che passa anche da una nuova legge regionale.
Il Governatore ha ribadito sin dall’inizio del suo discorso, la necessità che i Consorzi puntino innanzitutto ad un equilibrio economico-finanziario di bilancio, definendo la realtà degli Enti in “una situazione debitoria drammatica che bisognerà cercare pian piano di fronteggiare”. Lombardo ha incentrato il suo discorso sulla razionalizzazione e valorizzazione del personale dei Consorzi. “C’è un surplus di personale – ha dichiarato il leader dell’Mpa – si è fatto bene a bloccare le assunzioni. Non appena ci si insidiava si assumeva del personale, ciò avrebbe solo assicurato il fallimento dell’apparato”.
Il presidente della Regione si è fatto anche promotore della rinascita degli Enti. “Tutto ciò che è stato detto in questa sede, trasferiamolo in provvedimenti amministrativi all’attenzione dell’assessore competente e della Giunta, affinché si faccia un disegno di legge che ridisegni il sistema”.

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