Regione: spesa bloccata, strangolati i fornitori - QdS

Regione: spesa bloccata, strangolati i fornitori

Raffaella Pessina

Regione: spesa bloccata, strangolati i fornitori

giovedì 04 Novembre 2010

Pagati gli stipendi dei regionali, dei dipendenti delle imprese no. Entro il 6 novembre ne sarà sbloccata solo una parte

PALERMO – Il rendiconto del 2008 è approdato in Aula ieri pomeriggio per essere esitato. Dopo l’esame in Commissione Bilancio il disegno di legge n. 447 ha cominciato il suo cammino a Sala D’Ercole. Al momento i cui scriviamo erano stati approvati i primi 12 articoli, fino a quando Fabio Mancuso del Pdl ha chiesto la verifica del numero legale e la seduta è stata rinviata di un’ora. Rinviata ad altra data invece la discussione della mozione n. 210 sul Consorzio Autostrade siciliane su richiesta dell’Assessore alle infrastrutture Pier Carmelo Russo.
Il rinvio è stato richiesto per la concomitanza di una riunione al ministero delle Infrastrutture a Roma. Intanto,  l’operazione antimafia dei  Ros di Catania di martedì scorso si è abbattuta come una bufera sul parlamento siciliano. Arrestato infatti il deputato del Pid Fausto Maria Fagone. Rigettata invece la richiesta di arresto nei confronti del deputato del gruppo Misto Giovanni Cristaudo. L’inchiesta svelerebbe lo stretto rapporto di alcuni imprenditori con Cosa Nostra e le collusioni con la politica.
“Sono dispiaciuto ed esterrefatto – ha detto Saverio  Romano (Pid) – spero e sono convinto che Fagone potrà dimostrare la sua estraneità ai fatti. Non conosco nei dettagli la vicenda giudiziaria, ma sulla persona non ho mai avuto dubbi, per questo mi auguro che possa dimostrare la sua innocenza”.
Sicuramente la vicenda  non aiuta a chiarire il quadro e la definizione dei gruppi parlamentari,  ma soprattutto appesantisce il clima già drammatico legato  ai problemi economico finanziari della Sicilia,  come esposto ieri in  Commissione Bilancio e Finanze, da Gaetano Armao, assessore regionale per l’economia e da Vincenzo Emanuele, Ragioniere generale. L’audizione era incentrata infatti sulla situazione economico-finanziaria e di bilancio della Regione, ed sui relativi riflessi, per l’esercizio in corso, nella programmazione e gestione della risorse.  L’assessore Armao ha  illustrato lo stato di attuazione delle misure di contenimento e trasparenza della spesa, anche con riferimento al settore pubblico allargato, in prospettiva dell’esame dei documenti finanziari e di bilancio per il triennio 2011-2013. Nel corso dell’audizione è emersa una situazione finanziaria difficile e preoccupante.
La spesa regionale decisa in Giunta lo scorso 8 ottobre, potrà essere per un parte sbloccata entro questa settimana e nelle prossime due completamente sbloccata.  Il Presidente della Commissione Riccardo Savona ha ribadito l’importanza della legge sul credito d’imposta per gli effetti che provocherebbe nel mondo imprenditoriale: “è senz’altro un ottimo volàno per le piccole e medie imprese siciliane. Una volta attuato darebbe nuovi impulsi ad un’economia in profonda crisi”. Questa settimana intanto è stato approvato in giunta il Documento di programmazione economico-finanziaria (Dpef) 2011-2013. Per Lombardo, “è il primo documento pensato e improntato nella prospettiva del federalismo fiscale, obiettivo al quale tutta l’amministrazione sta offrendo il proprio contributo per garantire che il percorso avviato si fondi su principi saldi di equità e solidarieta’”. “Siamo arrivati alla stesura finale del Dpef – ha spiegato l’assessore all’Economia Gaetano Armao – dopo numerose e approfondite occasioni di confronto con le organizzazioni sindacali e produttive, con le università, rappresentanti del mondo della cooperazione e delle banche e responsabili del commercio e del turismo. Abbiamo raccolto da tutti utili suggerimenti e l’invito a non allontanarsi dalla strada del risanamento dei conti pubblici”.

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