De Luca, FdS: ”Di 8 miliardi il buco in società e enti regionali” - QdS

De Luca, FdS: ”Di 8 miliardi il buco in società e enti regionali”

Raffaella Pessina

De Luca, FdS: ”Di 8 miliardi il buco in società e enti regionali”

martedì 09 Novembre 2010

I miccicheiani sull’analisi dei bilanci al 31/12/2009 depositata all’Ars. La politica finanziaria del governo Lombardo attaccata

PALERMO – Riprendono questo pomeriggio i lavori del Parlamento siciliano.
Dovrebbe trattarsi comunque di una seduta tecnica, visto che l’attenzione sarà tutta dedicata all’esame del Dpef che comincia giovedì mattina in Commissione Bilancio.
Dalla stessa Commissione questa settimana passa, prima di andare in Aula, il Ddl n. 520-144 Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l’efficienza, l’informatizzazione della pubblica amministrazione, l’agevolazione delle iniziative economiche. Disposizioni per il contrasto alla corruzione ed alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il riordino e la semplificazione della legislazione regionale. Ma ritornando all’esame del Dpef, l’opposizione ha già annunciato battaglia in Commissione Bilancio. Lo aveva detto già il capogruppo del Pdl all’Ars Innocenzo Leontin, la scorsa settimana ma anche il Presidente dell’Ars, Francesco Cascio, aveva fatto sapere che “avrebbe esaminato con gli uffici dell’Ars il testo della Legge Finanziaria predisposto dal Governo per valutare quali parti stralciare e quali mandare avanti”.
Intanto, si è quasi del tutto definito il quadro dei gruppi parlamentari a Palazzo dei normanni.
Nella pagina a loro dedicata sul sito ufficiale oggi compaiono i seguenti gruppi: Movimento per l’autonomia (il partito del Governatore con 12 parlamentari, affiancato dal Pd con 27 deputati, dall’Udc, verso il partito della Nazione con 5 deputati, Futuro e Libertà – Sicilia, con ben 8 parlamentari, per un totale di 52 seggi in Parlamento. All’opposizione si piazzano invece Forza del Sud con 5 deputati, il Pdl con 18 e l’Udc che è in realtà il Pid con 7 parlamentari per un totale di 30. Resta il gruppo misto composto dai restanti 8 che a breve, almeno il 50% di loro, prenderà una direzione più definita.
Ma il Governatore Lombardo si troverà, nonostante la preponderante maggioranza in Parlamento, a doversi difendere dagli attacchi dei suoi avversari: il ministro Guardasigilli Angelino Alfano lo ha invitato a dimettersi dichiarando che si dovrebbe ricandidarsi con la sinistra “che dovrebbe presentare liste accanto a lui e votarlo”.
Attacca la politica finanziaria di Lombardo il capogruppo di Forza del Sud, Cateno de Luca: “La tanto decantata azione riformista intrapresa dal governo Lombardo – ha detto – può essere riassunta in questo unico e allarmante dato: i debiti del sistema pubblico regionale sfiorano gli 8 miliardi di euro. Nella relazione contenente i debiti al 31/12/2009 di soli 193 enti e società regionali, depositata dall’assessore tecnico all’economia Gaetano Armao solo la settimana scorsa in Commissione bilancio all’Ars – ha proseguito De Luca – si evince una voragine di circa 6 miliardi di euro, ai quali ne vanno aggiunti altri 2 che si riferiscono ai circa 70, tra enti, società e aziende che ancora non hanno trasmesso i dati richiesti”. 
Salvino Caputo, Pdl, interviene sulla questione dei precari: “il Governo Lombardo non può assumere soltanto i 4.550 contrattisti impegnati negli uffici regionali e mandare a casa i 22 mila precari che sono impegnati negli enti locali siciliani e portano avanti con impegno e professionalità la loro attività”.
Caputo, ha presentato un ordine del giorno in Parlamento per impegnare il Governo regionale ad individuare un percorso risolutivo, della problematica relativa alla stabilizzazione del personale precario degli Enti Locali, di cui risultano depositati all’Assemblea Regionale alcuni disegni di legge non ancora approvati.

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