Caltanissetta - Montelungo, il Parco dimenticato. Un polmone verde molto pallido - QdS

Caltanissetta – Montelungo, il Parco dimenticato. Un polmone verde molto pallido

Liliana Blanco

Caltanissetta – Montelungo, il Parco dimenticato. Un polmone verde molto pallido

martedì 09 Novembre 2010

Nessuna sorveglianza, vandali liberi di agire. La vegetazione, gli interni e gil arredi sono devastati. è uno degli angoli più suggestivi della costa, ma è in stato di totale abbandono

GELA (CL) – Occhi puntati su un’altra oasi nel deserto della provincia di Caltanissetta: una struttura costruita con denaro pubblico e poi abbandonata. Molti hanno denunciato la situazione di sperpero di fondi: oggi a puntare l’indice è stato il capogruppo consiliare del Partito democratico al Consiglio provinciale, Alfonso Cirrone Cipolla. “Il Parco Montelungo è stato realizzato con fondi provinciali, centinaia di milioni delle vecchie lire, che ne detiene la proprietà ed era considerato uno degli angoli più suggestivi della costa. Un polmone verde dal quale si domina il golfo di Gela, praticamente a ridosso del quartiere di Macchitella; una parte del vasto Parco doveva servire ai giovani della città e alle associazioni, per fondare soluzioni alternative alla strada e per organizzare incontri ed eventi”. Con queste parole il capogruppo Cipolla ha denunciato, in un’interrogazione, lo stato di abbandono, ed ha chiesto al capo dell’amministrazione provinciale Federico, di spiegare cosa intende fare di questa struttura che denota da una parte, carente senso civico dei cittadini nei confronti della cosa pubblica e dall’altro l’abbandono dell’amministrazione provinciale che era chiamata al controllo e alla vigilanza”.
A Montelungo oggi regna il caos. Tutto è stato distrutto e incendiato: locali multiuso e anfiteatro. Sono stati distrutti i pali della pubblica illuminazione. Hanno rubato i fari, grazie all’assenza di qualsiasi forma di sorveglianza; la vegetazione spontanea folta, ha preso il sopravvento in mancanza di qualsiasi intervento di contenimento. Gi interni della struttura di quella che avrebbe dovuto assumere il ruolo di centro propulsivo delle attività, sono totalmente devastati; mattonelle, infissi, sottotetti, docce, bagni, niente si è salvato; le porte presentano gli inequivocabili segni di un’insensata violenza, molte sono praticamente inutilizzabili perché sfondate al centro; non da meno, ovviamente, gli arredi, dai sanitari, ridotti ad un ammasso di schegge e cumuli informi, alle lampade per l’illuminazione, in alcuni casi sventrate.
All’interno di una stanza destinata a servizio igienico, si trovano casse per l’amplificazione in disuso, accatastate l’una sull’altra; i lavandini che, presumibilmente, erano stati inseriti nell’originario progetto, costituiscono un lontano ricordo, staccati dai muri e ridotti ai minimi termini, come del resto le tubature sottostanti, sparse in lungo e in largo.
 

 
La Provincia. Insalaco: “In bilancio250 mila euro”
 
GELA (CL) – “Montelungo sembra non interessare a nessuno – conclude Cirrone Cipolla – la giunta Federico è ancora una volta assente e sorda alle vicende del territorio provinciale, due anni e mezzo di mandato sono passati e nessuno si è accorto di questo spreco; chiedo di conoscere quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di restituire alla  città di Gela e alla collettività nissena, il parco di Montelungo, in quanto l’unico intervento concreto è  stato quello di mettere inutili lucchetti ai cancelli d’ingresso e infine  quanto è costato alla collettività la realizzazione di questo parco e chi era preposto alla custodia e alla manutenzione ordinaria”..
“Non abbiamo dimenticato la struttura – dice il presidente Federico – c’è un progetto per la ristrutturazione del Parco”. L’area nel 2006 era stata affidata alla gestione degli scouts che avevano pensato di realizzare la sede di registrazione di cd musicali. “Abbiamo previsto la somma di 250.000 euro nel bilancio già approvato – ha detto l’assessore al bilancio Vincenzo Insalaco”.

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