Finanziaria, l’esercizio provvisorio arriva in Aula - QdS

Finanziaria, l’esercizio provvisorio arriva in Aula

Raffaella Pessina

Finanziaria, l’esercizio provvisorio arriva in Aula

mercoledì 22 Dicembre 2010

Come previsto l’Ars ha deciso l’impossibilità di esitare i conti entro il 2010. Armao: “Colpa dei ritardi del Governo sul patto di stabilità”

PALERMO – Come previsto, l’esercizio provvisorio è alle porte: domani alle 10 l’Aula è stata convocata per approvare proprio il Disegno di legge sui dodicesimi per i primi tre mesi del 2011. Ieri la commissione Bilancio si è riunita dopo la Conferenza dei capigruppo, intorno alle 20.00 per esitare il Ddl n. 659 sull’autorizzazione dell’esercizio provvisorio. La Conferenza dei capigruppo aveva sancito l’impossibilità di approvare i documenti finanziari entro la fine dell’anno e quindi nel corso della commissione iniziata subito dopo, si sono verificate accese proteste da parte dell’opposizione.
“Il ricorso all’esercizio provvisorio è una necessità che abbiamo subito e non è certo una scelta”. Lo ha detto l’assessore per l’Economia, Gaetano Armao, intervenendo al convegno del Pd sulla Finanziaria.
“Infatti, la manovra di risanamento e di sviluppo che il governo regionale sta portando avanti deve fare i conti con questioni lasciate per anni irrisolte e tiene conto della scure Finanziaria che il governo nazionale ha lanciato sulla Regione e sugli Enti Locali siciliani”.
Armao ha elencato i tagli finanziari imposti dal governo nazionale con la manovra finanziaria: un miliardo di euro di minori impegni imposti nel triennio, 350 milioni di euro in meno ai Comuni e alle Province della Sicilia, 750 milioni di euro di tagli ai fondi Fas. “A queste rigidità – ha spiegato Armao – si deve aggiungere la necessità di aver indicato dallo Stato la nostra quota di compartecipazione al Servizio sanitario nazionale. Non essendo più in vigore la norma che fissava al 49,1 per cento la quota a carico delle tasche dei siciliani essa dovrebbe scendere al 42,5 per cento. Ma ci vuole in tal senso una precisa decisione statale che ad oggi non c’è”.
“Vi è poi – ha aggiunto l’assessore – la necessità di concordare col Governo nazionale il patto di stabilità. Mentre per le Regioni a statuto ordinario l’iter è stato definito giovedì scorso, per le speciali occorre portare avanti una specifica trattativa che richiederà certamente qualche settimana di tempo”. Domani in Aula si discuterà anche della nota di variazione che consente di accantonare i soldi per la formazione professionale per 120 milioni di euro e dei 700 milioni di euro per i Comuni.
Sulla questione dell’esercizio provvisorio interviene il capogruppo del Pdl Innocenzo Leontini: “il Governo ha presentato in commissione Bilancio  l’esercizio provvisorio. Non riesce a fare Bilancio e Finanziaria. Un buco di 500 milioni glielo impedisce. Come volevasi dimostrare. Era bugiardo Lombardo quando si dichiarava disponibile a fare il Bilancio. Al contrario, ha scelto di approvare il terzo esercizio provvisorio consecutivo. Così potrà spendere in dodicesimi, senza criterio e priorità, per le sue clientele, i suoi consulenti, i trombati dell’Mpa e la varia umanità che lo circonda”.
Il capogruppo del Pd Antonello Cracolici è intervenuto stigmatizzando il comportamento del governo che ha inserito nel Ddl dell’esercizio provvisorio un finanziamento da dieci milioni di euro per le società editoriali che attraverso l’utilizzo complementare di internet, radio, tv e carta stampata, presentano progetti di informazione e comunicazione istituzionale, mirate a divulgare e a sostenere le iniziative nel campo della legalità, del contrasto alla criminalità e della trasparenza amministrativa.

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