Allo stato attuale, infatti, da una simulazione degli effetti del federalismo, città come Palermo vedrebbero un calo dei trasferimenti del 55%, Catania del 43%, Messina addirittura del 59%. Una “scure” che cancellerebbe anni di gestione allegra. I Comuni siciliani, insomma, sono chiamati a camminare sulle loro gambe, iniziando quel percorso indispensabile per diventare finalmente virtuosi, secondo criteri che dovranno essere rispettati su tutto il territorio nazionale. (continua)