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Catania – Tra abusivismo e igiene carente la “Fiera” resta priva di regole

Melania Tanteri

Catania – Tra abusivismo e igiene carente la “Fiera” resta priva di regole

giovedì 20 Gennaio 2011

Chiesta più attenzione da parte del Comune, che a sua volta punta il dito contro gli operatori. Il mercato di piazza Carlo Alberto tra caos e controlli che scarseggiano

CATANIA – Una rivoluzione mancata, quella che nelle intenzioni dell’amministrazione Stancanelli avrebbe dovuto riguardare il mercato storico di piazza Carlo Alberto, quella “fera o’ luni” cui sono molto legati i cittadini ma che, da tempo immemore, ha necessità di una regolamentazione. Una rivoluzione mancata perché, oltre alla regolamentazione degli accessi, poco o nulla è cambiato in ordine all’abusivismo, al caos e, in particolare, alle condizioni igienico sanitarie.
Proprio per affrontare questo delicato aspetto (lo è ancora di più, dal momento che al mercato vengono venduti prodotti alimentari non confezionati) il Consiglio della I municipalità ieri mattina ha effettuato una seduta itinerante alla “Fiera”, per rendersi conto delle condizioni in cui, ogni giorno, lavorano gli operatori, e per stabilire, insieme ai tecnici comunali, gli interventi urgenti da effettuare.
A essere evidenziati, in particolare, i problemi relativi alla pulizia dell’area mercatale e al sistema di scolo delle acque che ristagnano, copiose, lungo le banchine o sulla sede stradale dove persistono avvallamenti.
“Non è possibile pensare – ha affermato Santo Fascetto, consigliere della prima circoscrizione – che operatori e commercianti, nonché i residenti, possano vivere in una tale condizione di degrado. Quello che noi, come Municipalità, insieme a chi vive e lavora in questa zona chiediamo, è che vengano effettuati interventi seri per eliminare la melma e l’acqua stagnante che si accumula”.
Il posizionamento di diversi strati di asfalto nella piazza, negli anni, avrebbero infatti provocato non solo gli avvallamenti in cui si accumulano i liquami, ma avrebbero anche causato una sorta di impermeabilizzazione del terreno che impedirebbe alle acque di scolare regolarmente nelle caditoie e nei tombini.
“Non è un problema di caditoie – ha spiegato il geometra del Comune, Angelo Barilotto – che vengono pulite regolarmente. La direzione Lavori pubblici si attiverà al più presto per cercare di intervenire”. Le opere che andrebbero realizzate riguarderebbero la pendenza della piazza e il posizionamento dell’asfalto nelle zone in cui manca.
Non solo che sia garantita l’igiene, però, la richiesta della municipalità: “Quello che serve al mercato di piazza Carlo Alberto – ha sottolineato Carmelo Coppolino, presidente della Circoscrizione – è un intervento globale, che deve essere concertato insieme agli operatori e ai residenti, in modo che sia chiaro quali siano i problemi e il modo come affrontarli. L’amministrazione Stancanelli parla tanto di azione per il riordino dei mercati, ma in tre anni non è stato fatto nulla. Serve invece organizzare interventi seri e non annunciare rivoluzioni che poi, puntualmente, non vengono attuate”.
Relativamente al problema della pulizia, l’assessore alle Attività produttive, Franz Cannizzo, ha però le idee ben chiare: il problema sarebbe causato prevalentemente dagli stessi operatori che, a differenza di quanto avviene nel resto del Paese, sono i primi a non mantenere l’ordine e il decoro all’interno del mercato.
“Siamo sempre – ha detto l’assessore Cannizzo – all’interno della logica ‘tanto paga Pantalone’ che ha contraddistinto la mentalità degli operatori in passato. È necessario che ogni venditore gestisca il proprio spazio anche a livello igienico: questo comporterebbe un miglioramento delle condizioni e un notevole risparmio per le casse comunali”.

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