Admo… vent’anni d’amore per combattere la leucemia - QdS

Admo… vent’anni d’amore per combattere la leucemia

Margherita Montalto

Admo… vent’anni d’amore per combattere la leucemia

mercoledì 26 Gennaio 2011

Convegno sulla donazione del midollo osseo organizzato dalla Direzione marittima di Catania e Admo. Sono circa 20.000 le persone che sono in attesa di un trapianto

CATANIA – Per dare forza alla donazione, il 24 gennaio nell’hangar della Base Aeromobili G.C. di Catania si è svolto un convegno circa la donazione del midollo osseo voluta dalla Direzione marittima di Catania dal contrammiraglio Domenico De Michele, direttore marittimo della Sicilia Orientale dal titolo “ADMO… vent’anni d’amore”. Il convegno è stato sostenuto dai militari GC della giurisdizione della Direzione Marittima Sicilia Orientale, appartenenti alla Base Aeromobili G.C., 2° Nucleo Aereo G.C., Reparto Supporto Navale, CP di Catania, Siracusa, Augusta, Pozzallo, Milazzo e Messina e alla Autorità Marittima dello Stretto di Messina. L’accostamento Guardia Costiera -ADMO scaturisce da un unico principio: salvare la vita umana e andare incontro a chi è in difficoltà.
L’evento in questione è stato realizzato nell’hangar della Base grazie a  Patrizio Zumbo, comandante della Base Aeromobili GC di Catania, che lo ha ospitato e alla collaborazione degli ufficiali, fra cui il cf Massimo Ridolfo, sottufficiali e di tutto il personale della Base e della Direzione Marittima che si è prodigato pur dovendo adempiere in primis ai loro compiti. Fra le autorità civili e militari erano anche presenti: Francesco Poli, dirigente generale AO Cannizzaro, Pier Emilio Vasta, presidente Commissione Consultativa AOU Policlinico Vittorio Emanuele, Giuseppe Gennarino, capo di gabinetto Provincia di Catania e Carlo Alberto Tregua, direttore del Quotidiano di Sicilia. Ha moderato il convegno Margherita Montalto, giornalista, specializzata in Bioetica.
Il contrammiraglio Domenico De Michele ha promosso la richiesta di Elisa Marchese, presidente Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) di Catania, e ha organizzato la conferenza con la partecipazione della Società Aeroporto Catania e l’Autorità Portuale di Catania. L’Ammiraglio De Michele ha mirato ad utilizzare la presenza dei dipendenti Comandi e Uffici periferici del Corpo delle Capitanerie di Porto sul territorio per supportare l’attività dell’ADMO volta alla diffusione della cultura della donazione e della possibilità di combattere la leucemia e altre neoplasie del sangue attraverso il trapianto di midollo osseo.  Elisa Marchese – Direttore Laboratorio Patologia Clinica del P.O.S. Bambino Policlinico Vittorio Emanuele di Catania – presidente, sezione Admo di Catania ha descritto la storia dell’Admo; l’attività di Admo nei 20 anni di operosità; i dati statistici (esempi 20.000 persone in attesa di trapianto, 63 registri mondiali, 70 midolli provenienti dall’estero contro i 6 esportati all’estero, etc….); perché è importante donare?; cosa bisogna affrontare e sostenere con la donazione (vincere l’indifferenza e le paure). “Sono molte le persone che ogni anno in Italia hanno necessità di un trapianto, ma purtroppo, la compatibilità genetica è un fattore molto raro e ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei”.
Gli aspetti riguardanti il trapianto di midollo osseo e la sua donazione sono stati illustrati da Giuseppe Milone – responsabile Programma di Trapianto di Midollo Osseo all’Ospedale Ferrarotto, AUO Policlinico Vittorio Emanuele di Catania il quale ha precisato che “il midollo osseo non è midollo spinale. Questa distinzione è importante”.
In cosa consiste la tipizzazione, come si diventa donatori e cosa sono i registri donatori ne ha parlato Grazia Sortino, responsabile del Laboratorio di Tipizzazione Tissutale e del Centro Donatori di Midollo Osseo.
 

 
Focus. Il ruolo dell’associazione Admo
 
ADMO svolge un ruolo fondamentale di stimolo e coordinamento: fornisce agli interessati tutte le informazioni sulla donazione del midollo osseo e invia i potenziali donatori ai Centri Donatori nei quali vengono sottoposti alla tipizzazione HLA che avviene con un semplice prelievo di sangue. Le testimonianze dei donatori e trapiantati hanno dato voce a stati d’animo, sofferenze ed aspettative che non appartengono allo stato di cose del vissuto quotidiano. “Da ricordare che l’informazione, messa a disposizione dagli autorevoli relatori, ha un compito fondamentale: quello di orientare le scelte che sono sempre e comunque libere, ma di una libertà consapevole che consente di procedere nel giusto. Una libertà liberata dagli orrori della disinformazione”. Ha aggiunto la moderatrice.
Lo sfondo artistico creato da un intervallo emozionante è stato reso possibile dall’attrice Egle Doria che ha letto la lettera testamento di Rossano, un giovane della GC sottratto alla vita dalla leucemia. La presentazione del libro “Essenza” di Gaetano Padellaro, sottufficiale della GC, potenziale donatore di midollo osseo e collaboratore attivo di ADMO Catania non è stato un caso. Essenza racconta la storia di Rossano. Già recensito dal Quotidiano di Sicilia.

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