“In questi anni abbiamo svolto e continuiamo a svolgere un ruolo propulsivo dello sviluppo territoriale anche in assenza della politica e delle altre istituzioni e lo facciamo con grande impegno e passione. Nell’ultimo anno abbiamo realizzato una serie di azioni per promuovere l’imprenditoria locale e sostenerla economicamente, oltre che a promuovere il territorio che gode di un grande patrimonio archeologico, naturalistico ed enogastronomico. Patrimonio che spesso non è stato correttamente utilizzato per sviluppare il territorio. Promozione dell’imprenditoria che facciamo in tutti i settori con alcune scelte strategiche come nell’energia, nell’agroalimentare e nel turismo”.
“Sul campo dell’energia abbiamo stipulato a fine anno un accordo con l’Università Kore, finanziando 4 assegni di ricerca sull’energia direttamente applicabile all’impresa. I giovani laureati dovranno presentare assieme ad un’impresa un progetto che noi finanzieremo per 1 anno con 9 mila e 600 euro ad assegno, pari a 800 euro al mese. Nel campo dell’energia e dell’innovazione, sempre in accordo con l’Università Kore, abbiamo aderito alla costituzione del distretto tecnologico che sarà presentato ufficialmente il prossimo 16 aprile in un convegno presso la nostra sede. Distretto basato essenzialmente sull’energia rinnovabile e sulla bioedilizia. Già ci sono diverse adesioni tra cui l’Edal e una decine di grosse imprese siciliane. Vogliamo diffondere al massimo questa iniziativa tra le associazioni di categoria e le altre imprese, anche tra le pmi che non aderiranno al capitale sociale ma che potranno usufruire dei risultati. Nella bioedilizia l’Università ha già fatto una serie di ricerche sui materiali bituminosi, e stiamo portando avanti studi volti all’innovazione dei prodotti nell’edilizia fino ad arrivare alla certificazione, che l’Università rilascerà a chi utilizza materiali bioedili nella realizzazione delle strutture.
Con la facoltà di Agraria dell’Università di Catania stiamo lavorando per l’innovazione nell’agroalimentare. Tra le altre iniziative abbiamo realizzato presso la Camera di Commercio la sala panel; alcuni mesi fa abbiamo ospitato presso le aziende locali una delegazione di buyers della Gran Bretagna; insieme all’Università di Catania abbiamo realizzato il centro di analisi sensoriale e stiamo portando avanti iniziative per promuovere i prodotti tipici del nostro territorio, tra cui il progetto, finanziato dalla Regione, per l’incoming degli imprenditori degli Stati Uniti d’America che verranno a visitare i nostri prodotti e le nostre aziende. Continuiamo a promuovere l’attività del borsino unico dei cereali costituito due anni fa presso la Camera di Commercio e il distretto unico regionale dei cereali. Insieme alla Soat e alla Provincia, abbiamo realizzato il primo concorso regionale dell’olio: ad aprile si terrà la II edizione, con possibilità per le aziende vincitrici di essere presenti ad una fiera nazionale. Dall’11 al 18 aprile saremo presenti con le aziende ennesi al Sol di Verona, una fiera specialistica dell’olio. Stiamo anche organizzando il primo concorso regionale del pane con l’Università di Catania e il Centro Ballatore”.
“Intanto siamo presenti in qualità di soci nel Cda dell’Autonomo di Pergusa e, per promuovere il turismo abbiamo proposto l’istituzione del rally di Venere. Promuoviamo l’attività legata all’ospitalità anche rilasciando, insieme all’Istituto nazionale del turismo delle Camere di Commercio, un marchio di qualità alle aziende agrituristiche, della ristorazione e agli alberghi. Da quest’anno rilasciamo certificazioni di qualità ai ristoranti anche in tutto il mondo. Continuiamo ad avere l’osservatorio provinciale sul turismo. Stiamo finendo di curare la pubblicazione della guida turistica della provincia di Enna “La provincia navigabile”, 160 pagine e un microchip che inserito nei telefonini permette di navigare e scoprire le bellezze di Enna. Il nostro obiettivo è quello di non promuovere solo un evento ma di creare un rete turistica che coinvolga più eventi e che porti gente per più giorni nel territorio”.
“L’idea è sicuramente interessante, iniziative del genere possono essere benefiche per il territorio. Io sono dell’idea che bisogna sostenere le iniziative private, i project financing, i soldi pubblici devono servire da stimolo. Le faccio un esempio a settembre sull’Ente Autodromo avevo lanciato un’idea accolta dal presidente della Provincia, dal sindaco e dall’Aci, soci del Consorzio, e poi però abbandonata. Io continuo a sostenere che l’Ente Autodromo di Pergusa non può essere gestito dai quattro enti pubblici, ma affidata ai privati. Ho chiesto la modifica dello statuto e l’indizione di una gara internazionale per selezionare partner privati a cui affidare la gestione, ma di fatto da settembre a ora non si è fatto nulla per portare avanti la mia idea. La proposta che lei suggeriva di creare Sicily Land è senza altro interessante e ci sono le condizioni, ma occorre creare un tavolo di concertazione per chiedere l’intervento al governo Lombardo altrimenti resta solo una proposta”.