Importanti ricadute occupazionali dalla realizzazione di 103 asili nido - QdS

Importanti ricadute occupazionali dalla realizzazione di 103 asili nido

Importanti ricadute occupazionali dalla realizzazione di 103 asili nido

giovedì 17 Febbraio 2011

Per l’implementazione dei servizi destinati alla prima infanzia la Regione anticipa 41 mln di €. Si potranno aprire nuovi cantieri, oltre a prevedere gare per le forniture previste

PALERMO – Via libera dalla Regione alla spesa per la realizzazione di 103 asili nido. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Andrea Piraino, ha autorizzato l’anticipazione delle somme (dal bilancio regionale) della quota di risorse FAS destinate all’obiettivo di servizio del QSN (Quadro Strategico Nazionale) 2007/2013 per l’implementazione dei servizi per la prima infanzia.
Il programma straordinario presenta una copertura finanziaria complessiva di 87.379.026 di euro di cui  47.379.026 provenienti dalla triennalità statale 2007/2013, già accreditata e disponibile, e 41.000.000 di euro quale cofinanziamento regionale obbligatorio da attingere, come stabilito dalla conferenza Stato – Regioni, dalle risorse FAS.
Opportuno porre l’accento anche sul dato occupazionale, importante per un assessorato che ha competenza anche in materia di lavoro. Al di la di quei Enti locali già dotati del servizio che con l’intervento in questione lo implementano, i 56 Comuni che se ne dotano per la prima volta o che ne erano da anni sprovvisti, dovranno probabilmente ricorrere, attraverso procedure di pubblica evidenza previste dalla legge, all’affidamento della gestione a professionalità esterne all’amministrazione del privato sociale.
Va da se l’importanza, in termini di indotto diretto, di attivare nel breve termine tutti e 103 cantieri per i lavori e, comunque, le rispettive gare per le forniture previste.
Ricordiamo che alla fine del 2009 erano state approvate le graduatorie del bando regionale, emanato nel 2008, di programmazione per iniziative di implementazione del servizio di nido comunale e aziendale, il cui avvio era rimasto finora subordinato alla sottoscrizione di rito da parte dello Stato dell’Accordo di Programma Quadro a garanzia del futuro trasferimento alla Regione.
Con il via libera da parte della Giunta, diviene ora possibile dare seguito alle graduatorie, dando avvio ai lavori in esse previsti. Si tratta di ben 103 iniziative comunali (tre nel Comune di Palermo) che coinvolgono 101 comuni, 56 dei quali non dotati di asilo nido, oltre 12 iniziative aziendali (€ 4.996.943,79), per un totale di € 69.697.586,06. Di questo importo €.38.840.931,23, prelevati dalle risorse FAS anticipate, saranno utilizzati per la realizzazione dei lavori e delle forniture delle 103 iniziative comunali (mediamente circa 370.000,00 euro per iniziativa), ed €. 25.859.71,04 afferenti alle risorse statali già accreditate, saranno invece indirizzati a contribuire delle spese di gestione dei servizi per i primi tre anni di attività (con un trasferimento di circa 250.000,00 euro per iniziativa).
L’impegno dell’assessore Andrea Piraino, ora si sposta sulla velocizzazione, con la collaborazione dei Comuni beneficiari, delle procedure per l’avvio di tutti i lavori, che passa anche attraverso l’immediata ammissione a contributo di tutte le iniziative presenti in graduatoria, e sulla successiva formalizzazione, a bilancio approvato, di tutti i provvedimenti singoli di concessione.



L’approfondimento. Il 50% dei comuni siciliani dotati di almeno un asilo
 
Oltre allo sblocco del programma finanziario già avviato, questo percorso permetterà, inoltre, di avviare altre linee di attività finanziaria con il residuo delle risorse disponibili, che collaboreranno incisivamente, assieme a quella dei due bandi, a raggiungere la premialità prevista dallo Stato sugli obiettivi di servizio, che mette a disposizione per la Sicilia circa 88 milioni di euro al 2013.
è importante precisare che il tempestivo avvio del piano finanziario per i nidi comunali permetterà già, grazie ai 56 comuni che si doteranno del servizio, di raggiungere una delle due premialità di 44 milioni di euro, con una copertura sul territorio di circa il 50% dei comuni siciliani dotati almeno di un asilo nido comunale. Tutte queste risorse disponibili, oltre una ulteriore quarta annualità straordinaria di circa 10 milioni di euro, già assegnata dallo Stato ma non ancora accreditata, consentiranno alla Sicilia di fare quel passo avanti decisivo verso la realizzazione di un moderno sistema integrato dei servizi per la prima infanzia che offra ai cittadini la possibilità di poter scegliere all’interno di un mercato dell’offerta diversificato per tipologia e titolarità del servizio (pubblico, privato, convenzionato), ma omogeneo nelle regole e nella elevata qualità.

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