Traballa la maggioranza. Udc e Fli: “Mani libere” - QdS

Traballa la maggioranza. Udc e Fli: “Mani libere”

Raffaella Pessina

Traballa la maggioranza. Udc e Fli: “Mani libere”

martedì 22 Febbraio 2011

Il governatore accusato di nominare dirigenti e consulenti vicini al suo partito. Federalismo, Lombardo: “Presenteremo le nostre condizioni”

PALERMO – Non si fermano le migrazioni dei politici da un partito all’altro, fenomeno diventato di moda sia a Roma che in Sicilia. Difficile seguire l’onda discontinua di queste maree politiche ed impossibile anche cercare di fare delle previsioni sulla tenuta della maggioranza, che potrebbe dissolversi da un momento all’altro, o sulla forza dei partiti di opposizione, per gli stessi motivi.
Diversi saranno comunque da oggi in avanti i banchi di prova all’Assemblea regionale siciliana, a cominciare dalla discussione dei documenti finanziari per proseguire poi con la mozione di sfiducia all’assessore Russo.
Udc e “finiani”, infatti, non garantiranno più appoggi al governo perché il governatore nelle sue nomine di consulenti e dirigenti sembra prendere in considerazione solo uomini vicini all’Mpa, il suo partito. Si tratta di 12 voti che, se contrari, farebbero precipitare la maggioranza a 39 voti, quanti i deputati dell’Mpa e del Pd.
Questi ultimi, inoltre, per voce dei deputati Antonello Cracolici (capogruppo all’Ars) e Baldo Gucciardi, hanno garantito il proprio sostegno al governo dichiarando che la mozione contro l’assessore alla Sanità Russo è soltanto un bluff.
“La verità è che la sanità per loro (i partiti di opposizione, ndr) non è uno strumento al servizio del cittadino, ma un grande affare che adesso non possono più gestire”. Ma non tutti all’interno del Pd sono d’accordo. Giovanni Barbagallo, per esempio, stigmatizza il comportamento del governo che, a suo dire, non è in grado di stabilire le priorità a livello legislativo e programmatico.
Intanto, non è previsto alcun disegno di legge nell’ordine del giorno della seduta di questo pomeriggio a Sala d’Ercole. Previste infatti solo la discussione della mozione sulle iniziative per la costituzione di una Euroregione e di un gruppo europeo di cooperazione territoriale Sicilia-Malta e di interrogazioni della rubrica Attività produttive. Convocate per questa settimana quasi tutte le Commissioni legislative, e in particolare la commissione Bilancio proseguirà con le audizioni dei rappresentanti delle società partecipate per poi discutere il disegno di legge di riordino delle stesse.
Verrà nuovamente discusso in commissione di merito anche il disegno di legge sugli orari degli esercizi commerciali che è transitato dall’Aula, ma rinviato per opportune modifiche. A questo proposito la commissione Attività produttive oggi acquisirà dai rappresentanti degli Enti locali comunali e provinciali i pareri sulla regolamentazione delle giornate di chiusura delle attività commerciali anche per quanto riguarda la grande distribuzione organizzata. Sono stati convocati i presidenti di Anci e Urps e, in seguito, verranno ascoltati anche i titolari delle grandi catene commerciali che operano in Sicilia.
Rinviato invece sine die il disegno di legge sulla trasparenza amministrativa, quindi non all’ordine del giorno di alcuna Commissione.
Intanto, il governatore Lombardo interviene sulla questione del federalismo fiscale in Sicilia: “Abbiamo tutto il potere, la libertà e la facoltà di discutere con il governo alle nostre condizioni – ha detto il governatore – e questa è una buona garanzia a favore della Sicilia, naturalmente per tutto il federalismo, non soltanto per quello municipale perché per il nostro piccolo federalismo fiscale e regionale abbiamo una riserva nella legge per cui o si contratta con ciascuna Regione a Statuto speciale, tra cui la Sicilia, oppure non vale”.

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