Efficienza. Gli enti locali siciliani a confronto con il Nord.
Ventuno milioni di euro. La somma che occorre per pagare i 232 vertici degli uffici comunali siciliani. Il primo in classifica è Gaetano Lo Cicero, dirigente generale a Palermo (250 mila €).
Obiettivi raggiunti. In molti casi ai già corposi stipendi si aggiungono anche dei bonus per il lavoro svolto. Ma mentre la spesa corrente resta alta, quella produttiva non cresce
PALERMO – I dirigenti comunali continuano a percepire stipendi sostanziosi – a volte anche arricchiti da cospicui premi per i risultati raggiunti – ma le condizioni delle città capoluogo non migliorano, con servizi che sembrano diventare sempre più scadenti e inadatti a rispondere alle esigenze dei cittadini.
In Sicilia la spesa corrente rimane altissima, impedendo gli investimenti e dunque l’immissione di risorse utili allo sviluppo del territorio, ma i responsabili dei vari uffici degli enti comunali non sembrano curarsene, mandando avanti la baracca evitando troppi stravolgimenti e lasciando il futuro delle nostre principali città in pasto a quel “mostro” chiamato burocrazia. Lo stesso male che da decenni impedisce alla Sicilia di crescere e competere ad armi pari con le regioni italiane virtuose.
(continua)