Restituzione del bonus incapienti, serve l’istanza per evitare sanzioni - QdS

Restituzione del bonus incapienti, serve l’istanza per evitare sanzioni

Giuseppe Grassia

Restituzione del bonus incapienti, serve l’istanza per evitare sanzioni

mercoledì 09 Marzo 2011

Contributo spettante solo se nel 2006 non si era a carico di altri soggetti

CATANIA – Riceviamo numerose richieste da parte di pensionati INPS i quali chiedono chiarimenti circa le Comunicazioni ricevute dall’Agenzia delle Entrate tese al recupero del bonus fiscale, percepito nel 2007 dai soggetti incapienti, con aggiunta di sanzioni e interessi.
La casistica colpisce in modo particolare la nostra regione data la presenza nel territorio di numerosi contribuenti con pensioni minime e quindi con imposta netta pari a zero (ossia, incapienti).
Facciamo un breve passo indietro e ricordiamo in cosa consisteva questo bonus: con un Decreto legge del 1 ottobre 2007 (il n. 159) l’allora Governo in carica determinò di elargire un contributo forfettario di € 150,00 a coloro i quali nel 2006 avessero avuto un’imposta netta pari a zero e, con un Decreto ministeriale, dispose ai sostituti d’imposta (nel nostro caso l’INPS) di pagare automaticamente, cioè senza alcuna richiesta, in base alle informazioni possedute. L’INPS ha, quindi, pagato ai pensionati il bonus aggiungendolo al rateo di dicembre e alla tredicesima. Il pensionato, dato l’importo ( sempre meglio di niente!), manco se ne accorge e percepisce il bonus credendo che esso faccia parte della tredicesima o di un conguaglio fiscale favorevole. Ma, il bonus spetta solo se nel 2006 non si è stati fiscalmente a carico di altri soggetti. L’INPS comunica, nel  modello ObisM, l’erogazione del bonus. Il pensionato registra il dato ed essendo “incapiente”, non presenta neanche la dichiarazione dei redditi non avendo alcunché da pagare e non potendo detrarre alcun onere.
Risultato: a fronte delle € 150,00 ricevute deve restituirle con altre 30,00 in più (oltre gli interessi) sempre se paga entro trenta giorni, che diventano 50,00 se farà arrivare la cartella. Bel guadagno! In maniera opportuna, giunge in questi giorni, un’apertura da parte dell’Agenzia delle entrate la quale, in considerazione del fatto che l’assegnazione è stata automatica e, della particolare categoria di contribuenti, ha stabilito di abbuonare le sanzioni e farsi restituire il solo bonus erroneamente percepito maggiorato degli interessi, ma… occorre produrre un’apposita istanza (proprio così!) e attendere che l’Agenzia compia la sua istruttoria.
 
Nel nostro sito rendiamo disponibile un fac-simile di istanza fornito dalla stessa Agenzia, da compilare e inviare (senza busta) per mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno  o presentare direttamente al protocollo. Per chi avesse già pagato è possibile chiedere il rimborso della sanzione. E attendere!     
 
Dott. Giuseppe Grassia
Collegio dei professionisti di Veroconsumo

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