CATANIA – Il negozio Ikea Catania, aperto recentemente, sta rappresentato per diverse centinaia di persone un’importante opportunità di lavoro. Basti osservare il dato record dei 47.312 curricula ricevuti dall’azienda – dal 20 settembre al 10 ottobre – per capire le grandi aspettative del territorio nei confronti del gruppo svedese.
Cerchiamo di capire nel dettaglio. Da questa marea di curricula – anche grazie ai test on-line: logica, inglese e comprensione – sono stati selezionati 2000 per i colloqui individuali e di gruppo e da lì sono usciti i 308 dipendenti. Di questi 188 hanno firmato un contratto a tempo determinato e 66 a tempo indeterminato, oltre alle 47 persone assunte con tirocinio (progetto del Ministero del Lavoro a favore dei giovani del Sud) e alle 7 persone occupate con apprendistato. Per la verità, come ha sottolineato durante la presentazione Franca Quaglia, Store manager di Catania, “solitamente in un negozio Ikea, la maggior parte dei contratti è a tempo indeterminato, ma per fare ciò è necessario che passino dai 15 – 18 mesi dall’apertura. Questo per permettere di comprendere meglio il reale bisogno di personale”.
E le cose, considerando i numeri della giornata di apertura, sembrano essere partite col piede giusto per le speranze future dei neoassunti. In effetti, in un solo giorno, il negozio ha accolto 20.000 visitatori chiudendo con un fatturato di 375.000 euro. La spessa media dei 5.800 clienti è stata di 64 euro, “un risultato veramente sorprendente per un negozio nuovo in un mercato nuovo” anche per la Store Manager. Eccezionale anche il fatturato di oltre 30 mila euro del ristorante svedese presente all’interno del negozio.
Chi sono i fortunati neoassunti? L’età media dei dipendenti dell’Ikea Catania è di 29,8 anni, di questi il 31% possiede una laurea. È interessante, inoltre, notare come vi sia un sostanziale equilibrio fra la componente femminile (50,5%) e quella maschile (49,5%). Inoltre, la maggior parte, il 78%, ha firmato un tipo di contratto part-time, con 23 ore medie di lavoro alla settimana. A Catania, 15 neoassunti non sono italiani, tutto in linea con la politica Ikea della multiculturalità.
Ma il numero di persone coinvolte è più alto, basti pensare che nel cantiere per la costruzione del punto vendita sono stati occupati 769 lavoratori, di questi l’85% era siciliano, per oltre 248 mila ore di lavoro. E pensando all’indotto, aumenta ulteriormente: sono 100, infatti, i posti di lavoro fra pulizie, sicurezza, trasporti, montaggi, animatori bambini e parcheggio.