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Catania – Parcheggi sbloccati dopo 3 anni, il Tribunale assolve gli imputati

Melania Tanteri

Catania – Parcheggi sbloccati dopo 3 anni, il Tribunale assolve gli imputati

venerdì 01 Aprile 2011

Secondo la perizia la modifica di destinazione d’uso non avrebbe avvantaggiato gli imprenditori privati. Le reazioni alla decisione sulle nove strutture, tra cui quella di piazza Europa

CATANIA – Assoluzione con formula piena per gli imputati e dissequestro dei cantieri, primo fra tutti quello di piazza Europa, l’unico per il quale erano partiti i lavori. Con questa sentenza di mercoledì pomeriggio, dopo oltre tre anni (la vicenda giudiziaria risale all’ottobre 2007) la Terza sezione penale del Tribunale di Catania ha assolto l’ex sindaco di Catania, Umberto Scapagnini, l’ex direttore dell’Ufficio per l’emergenza traffico, Tuccio D’Urso, e i rappresentanti legali delle ditte indagate, processati per la realizzazione dei parcheggi in project financing.
La perizia che avrebbe portato alla clamorosa svolta, commissionata a periti della Normale di Pisa – secondo cui la modifica di destinazione d’uso, da parcheggio a bottega, di parte della costruzione, non avrebbe avvantaggiato i privati imprenditori – avrebbe dunque escluso l’esistenza di presunte irregolarità e di abusi d’ufficio, in particolare per la costruzione di un centro commerciale all’interno della struttura in costruzione in piazza Europa.
Si riparte quindi dal 2007, da quando cioè in vari punti della città era stata prevista la realizzazione di nove parcheggi interrati, da costruire sempre con la formula del project financing, per accogliere circa seimila automobili: Europa, Asiago, Lupo, Lanza, Umberto, Verga, Africa, Sanzio, Cavour.
Resta da parte la posizione dei cittadini, visto che molti, già nel 2007, protestarono per una decisione presa senza tenere in alcun conto il parere della cittadinanza e, soprattutto, senza il coinvolgimento del Consiglio comunale (i poteri speciali per l’emergenza traffico davano la possibilità di prendere decisioni senza il coinvolgimento diretto delle istituzioni).
“Non è quindi reato – ha detto Giolì Vindigni, coordinatore provinciale di Sinistra ecologia e Libertà che ieri, insieme a Italia dei valori e alla Federazione delle sinistre ha tenuto una conferenza stampa sull’argomento – trasformare, dopo l’appalto, posti auto in centri commerciali. Viene così smentito l’autorevole parere dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Continueremo a lottare, insieme ai comitati di cittadini, per fare in modo che questi parcheggi non vengano realizzati, perché riteniamo che costruire queste strutture in centro storico congestionerà intere aree della città, rendendole invivibili”.
Non si spiegano, i rappresentanti di Sel, Idv e Fds, come sia possibile considerare regolare un progetto difforme da quello presentato in gara d’appalto.
“Pensiamo – ha sottolineato Mimmo Cosentino, di Rifondazione comunista, secondo cui, la mancata ammissione di nuove prove, avrebbe anticipato l’esito del giudizio – che il problema sia il modo in cui è stata gestita la faccenda da parte della Procura di Catania, che lascia molti dubbi in merito alle scelte e alle procedure. Un’anomalia che pensiamo debba essere valutata dal Csm. Quello che si prospetta, in ogni caso, è un nuovo sacco della città, una nuova ondata di speculazione che, lontana dal risolvere l’emergenza traffico o dall’agevolare la vita ai cittadini, favorirà i soliti noti”.
Più morbida la posizione dell’Idv, che con il segretario provinciale Silvestro Di Napoli ha parlato di una sentenza che rispettata, ma che necessita maggior chiarezza: “Attendiamo le motivazioni della sentenza – ha detto – e comunque, ci aspettiamo che la Procura impugni la sentenza e ricorra in appello”.
Ben diverso il commento di Confcommercio, che ha “accolto con gioia” la decisione del Tribunale.
“Grande soddisfazione – è scritto nella nota dell’associazione – esprimono il presidente provinciale di Confcommercio Imprese per l’Italia di Catania, Riccardo Galimberti, e il presidente di Ascom Catania, Giovanni Saguto, alla notizia che finalmente è stata fatta chiarezza in Tribunale sulla vicenda che ha tenuto per tre anni fermo il cantiere di piazza Europa e ha bloccato la possibilità di aprire gli altri per la costruzione dei parcheggi in città. Una boccata d’ossigeno per risolvere i problemi legati alla viabilità che i commercianti attendono da anni e per i quali la Confcommercio si è sempre battuta”.
“Auspichiamo – concludono Galimberti e Saguto – che tutti insieme, istituzioni, imprenditori, commercianti, lavoreremo uniti verso un’unica direzione: il bene della città”.

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