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Ars: 6 maxiemendamenti e il bilancio va in Aula

Raffaella Pessina

Ars: 6 maxiemendamenti e il bilancio va in Aula

martedì 19 Aprile 2011

I Fas, crediti che la Sicilia vanta da tempo nei confronti dello Stato. Dal Governo regionale 3,6 miliardi al Fondo sanitario

PALERMO – Da ieri la commissione Bilancio è al lavoro per l’approvazione del Bilancio che è all’ordine del giorno dell’Aula di giovedì mattina alle 10.00. In queste ore gli addetti ai lavori insieme con l’assessore all’Economia Gaetano Armao stanno riscrivendo il testo dopo la approvazione dei sei maxiemendamenti “che sono quasi esaustivi dell’intero bilancio”, come dichiarato dallo stesso assessore.
Sulla manovra di bilancio il presidente dell’Ars Francesco Cascio ha  dichiarato che si aspetta interventi che mirino allo sviluppo delle casse della Regione e per la Sicilia, “i tempi sono stretti – ha detto – ma è proprio in momenti come questi che il Parlamento dà il meglio di se”. Ma rimanendo in tema di bilancio. Nei 6 maxi emendamenti vi dovrebbero essere anche le  somme che il governo nazionale dovrebbe erogare alla Sicilia anche se non ancora disponibili. Quest’anno, la compartecipazione della Regione siciliana alle spese per la sanità ammonterà a 3 miliardi e 673 milioni di euro. All’appello mancano circa 400 milioni di euro che il governo Lombardo vorrà avere dallo Stato. In pratica, la Regione ha deciso di ridurre la propria compartecipazione alle spese sanitarie. I crediti della Sicilia nei confronti dello Stato riguardano essenzialmente i Fas (fondi aree sottosviluppate).
Lo scorso anno con una delibera del Cipe il governo nazionale aveva stanziato i Fas, m a con una successiva delibera aveva stabilito una riprogrammazione dei fondi destinandoli al piano per il Sud. Si tratta di quattro miliardi di euro che dovevano essere erogati alla Sicilia e che dovevano servire per gli investimenti. Autostrade (14 milioni di euro); la variante di Nicosia (altri 15 milioni di euro) più altri 5 milioni di euro per lo svincolo, sempre di Nicosia; interventi per i musei e per la conservazione del patrimonio culturale (15 milioni di euro); altri interventi stradali in provincia di Enna (90 milioni di euro); interventi sulla Ragusa-Catania e sul raccordo con l’aeroporto di Comiso (52 milioni di euro); interventi per l’Agrigento-Caltanissetta (35 milioni di euro); poi interventi per l’edilizia scolastica (53 milioni di euro); interventi per l’irrigazione (30 milioni di euro).
Intanto Il presidente Cascio ieri mattina ha presentato nella Sala Rossa di Palazzo dei Normanni, le iniziative per i festeggiamenti per il 150° dell’Unità d’Italia. “Questi festeggiamenti hanno maggior senso ora che le spinte separatiste e federaliste sono più forti”. “I toni della politica sono ormai imbarazzanti – ha proseguito – speriamo che i festeggiamenti per l’unità della Nazione possano contribuire a riportare la politica all’uso di toni più urbani. è un’occasione da non lasciarsi sfuggire, un modo per valorizzare le istituzioni, con l’auspicio che si ritorni a fare politica con toni più moderati”.
 
In occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e del 64esimo anniversario della Prima seduta del Parlamento regionale, l’Assemblea regionale siciliana dedica alcune iniziative al ruolo determinante svolto dall’Isola nella formazione della “nazione Italia” e nel processo che portò alla definizione dell’Autonomia regionale. In questo ambito, la Biblioteca dell’Ars ha realizzato un articolato progetto, inserito nel programma ufficiale delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che vuole coinvolgere i cittadini e soprattutto i giovani in una riflessione sull’attualità dell’impegno risorgimentale della Sicilia rispetto al momento politico e sociale che stiamo vivendo. L’obiettivo è quello di riaccendere l’orgoglio dell’appartenenza a questa terra e alle istituzioni che la rappresentano. Una mostra bibliografica e documentale, uno spettacolo teatrale e un ciclo di lezioni per gli studenti. è un mix di testimonianze documentali e di espressioni artistiche che rende attuale quel periodo storico. Un’originale produzione affidata al regista Alfio Scuderi, che firma anche lo spettacolo teatrale inaugurale, sabato 7 maggio alle ore 21, presso il cortile Maqueda di Palazzo dei Normanni.

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