Ricadute occupazionali dell’opera: intesa tra il gestore, la città e i rettori di Messina e Reggio Calabria. Corsi di formazione per la manodopera locale partiranno insieme alla costruzione
MESSINA – Il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, il rettore dell’Università di Messina, Francesco Tomasello e il rettore dell’Universtà di Reggio Calabria, Massimo Giovannini, hanno incontrato martedì l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci e il direttore generale Giuseppe Fiammenghi per approfondire ulteriori iniziative legate alla formazione ed alle ricadute occupazionali derivanti dalla realizzazione del ponte sullo Stretto.
Ciucci ha ribadito che “la formazione per il coinvolgimento delle forze lavorative locali è un tema prioritario per la società Stretto di Messina. In tal senso è stato elaborato un piano articolato sui seguenti tre livelli: la manodopera di base e specializzata; i professionisti; laureandi e neolaureati”.
Nel primo caso, “di concerto con il Contraente generale Eurolink ed in sintonia con le esigenze ed aspettative degli Enti locali, è in fase di definizione un ampio piano di corsi di formazione per la manodopera siciliana e calabrese da impiegare nelle attività costruttive specialistiche connesse alla realizzazione del ponte – spiega in una nota la Stretto di Messina Spa -. Tali corsi prenderanno avvio in parallelo alla costruzione del ponte, ricordando che al terzo anno dei lavori del ponte si raggiungerà un picco di circa 5.000 presenze impiegate contemporaneamente”.
Per i professionisti è previsto un sistema di formazione riconducibile agli Ordini Professionali del Territorio (ingegneri, architetti, geologi, notai, avvocati) riguardante i principali aspetti della realizzazione dell’Opera quali, tra gli altri, la Gestione, la Sicurezza, la Qualità. Si tratta di ambiti professionali di grande rilievo tenuto conto delle dimensioni del progetto del ponte sullo Stretto di Messina.
Sul fronte universitario, con la recente pubblicazione dei bandi che ha segnato l’avvio delle selezioni di laureandi delle Università di Messina e Reggio Calabria per i tirocini formativi nell’ambito della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, è stato compiuto il primo atto di un programma più esteso che “testimonia l’effettiva volontà di fare del ponte una grande occasione di sviluppo per il territorio – prosegue la società -. Un altro importante passo nell’ambito della formazione universitaria è stato compiuto oggi con la firma – tra il rettore dell’Università di Messina Francesco Tomasello e l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – della Convenzione relativa al Programma ‘Atlantis’.
Si tratta di una iniziativa europea, alla quale aderisce l’Università di Messina, volta a promuovere la cooperazione fra Europa e Stati Uniti nell’alta formazione, qualità del percorso formativo e di innovazione. Nell’ambito di tale programma, l’Università degli Studi di Messina coinvolgendo l’Università di Cordova (Spagna) e la Virginia Commonwealth University (Stati Uniti), con la collaborazione del Centro di Studi Integrati del Mediterraneo, presenterà nei prossimi giorni un progetto per istituire un corso di laurea triennale in informatica che rilasci un doppio titolo di laurea (europeo e statunitense)”.
Con la firma della Convenzione la Stretto di Messina si è impegnata con l’Università di Messina a svolgere tirocini di formazione ed orientamento per 12 studenti per ciascuna delle previste edizioni del programma ‘Atlantis’. In particolare i tirocini formativi e gli stage riguarderano le attività di raccolta e preparazione dei dati ambientali da sensori fissi e mobili nell’ambito del Monitoraggio Ambientale previsto dalla Stretto di Messina per la costruzione dell’Opera; l’apprendimento in affiancamento delle attività di gestione e manutenzione dell’infrastruttura; la partecipazione ad altre attività ICT predisposte dalla società, inclusa la progettazione e dispiego di nuovi supporti ICT sui siti di lavoro del Contraente Generale.