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Palermo – Provincia, due dirigenti promossi mentre i soldi non bastano mai

Luca Insalaco

Palermo – Provincia, due dirigenti promossi mentre i soldi non bastano mai

giovedì 26 Maggio 2011

Aumenti da 260 mila €. Grida allo scandalo il capogruppo del Pd in Consiglio, Lapunzina. Polemica sull’avanzamento delle posizioni esterne. Avanti: “Solo una ripesatura”

PALERMO – Sbarca alla Provincia di Palermo la polemica sui dirigenti esterni che finora aveva interessato l’amministrazione regionale. A far discutere è una delibera con la quale il presidente Avanti ha operato un avanzamento per due delle dieci posizioni dirigenziali affidate ad esterni. I “fortunati” sono i responsabili dei settori Turismo e Istruzione e Formazione professionale, per i quali la promozione, tra posizione e risultato, vuol dire 10 mila euro in più al mese e quasi 130 mila euro l’anno di stipendio.
Grida allo scandalo il capogruppo del Pd in Consiglio provinciale, Gaetano Lapunzina, che punta il dito contro gli incarichi “illegittimamente conferiti a dirigenti esterni” da Avanti “in violazione alle norme (art. 19 comma 6-ter del D.L.vo n. 165/2001), che prevedono una percentuale massima dell’otto per cento rispetto a quelli in organico”. “Mentre ci si attendeva un provvedimento finalmente rispettoso delle regole – accusa il consigliere democratico – giunge un altro atto illegittimo, attraverso cui il presidente, arrogandosi poteri che spettano alla Giunta (art. 21 Regolamento Organizzazione Uffici e Servizi), decide un avanzamento per due delle dieci postazioni dirigenziali affidate ad esterni”. Un fatto grave, secondo Lapunzina, specie per un’amministrazione che di recente aveva dichiarato di non poter spendere 45 mila euro per la riparazione del parquet di una palestra scolastica danneggiato dalle piogge.
“Ma quali promozioni, si è trattato di una ripesatura” ribatte il presidente Avanti, che rivendica l’impegno dell’amministrazione nel campo dell’edilizia scolastica. “Sono state osservate tutte le procedure e si è soltanto provveduto alla ‘ripesatura’ delle posizioni dirigenziali – spiega – a seguito di nuove attività assegnate alle Direzioni, effettuata dal Nucleo di valutazione che ha rimesso gli atti relativi alla Direzione gestione risorse umane per la proposta di attribuzione delle fasce retributive. La determinazione presidenziale 83 – aggiunge Avanti – è solo una formale presa d’atto dell’iter appena descritto e stabilito dalle norme vigenti. Non c’è stata nessuna ‘promozione’, nessuna decisione del Presidente di concedere aumenti retributivi ad personam. Solo la ratifica delle valutazioni e dei metodi vincolanti ad oggi vigenti”.
 

 
Scafidi e La Colla. Macchina in stallo e bilancio da approvare
 
PALERMO – Il presidente della Provincia, Giovanni Avanti, deve parare anche i colpi che gli arrivano dall’Italia dei Valori. Le consigliere Giusi Scafidi e Luisa La Colla accusano la Giunta di centrodestra di immobilismo e denunciano “lo stallo” in cui versa la macchina amministrativa dell’ente di via Maqueda: “I soli atti che sono stati prodotti, riguardano nomine clientelari di dirigenti e consulenti, che hanno pesato su un bilancio sempre più ridotto, che ha portato l’amministrazione sotto il controllo della Corte dei Conti” accusano le consigliere provinciali. C’è da approvare il bilancio che, tuttavia, “rischia di essere esaminato all’ultimo momento, e privo della completa documentazione, come spesso è accaduto”. Scafidi e La Colla chiedono quindi le dimissioni di Avanti e della sua giunta e auspicano il commissariamento quale soluzione “per la sopravvivenza” della Provincia.

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