Coinvolgere la società nell’attività pubblica - QdS

Coinvolgere la società nell’attività pubblica

Annalisa Giunta

Coinvolgere la società nell’attività pubblica

giovedì 02 Giugno 2011

Forum con Paolo Garofalo, sindaco di Enna

Come ha trovato il Comune di Enna al momento del suo insediamento?
“Al momento del mio insediamento conoscevo bene la realtà del Comune visto che sono stato assessore nella giunta Agnello. Ho trovato il Comune così come qualsiasi altro ente con punte di eccellenza e punte di criticità. Complessivamente il trait d’union di tutto è l’assoluta correttezza e onestà dei dipendenti, questo mi fa pensare che si può lavorare con tutti poiché non ci sono dei deficit organizzati strutturati. Abbiamo recuperato in alcuni settori e in altri stiamo intervenendo con la riformulazione della macro struttura. Ho appena fatto approvare gli atti propedeutici in consiglio comunale e prossimamente, dopo l’approvazione del bilancio, approveremo anche la macro struttura”.
Entro quanto sarà approvato il bilancio?
“Entro il 30 giugno anche se noi avremmo voluto approvarlo prima ma ciò è stato impossibile a causa dell’indecisione della Regione siciliana in merito ai propri bilanci e dunque la certezza dei trasferimenti e poi la vicenda dell’Ato rifiuti che incide non poco sul bilancio al quale stiamo lavorando e del quale dobbiamo tenere conto in aula. Spero che entro il 30 giugno potremo rivedere il piano economico finanziario che ci è stato trasmesso. Ritengo che grazie alla grande sintonia finora avuta con il consiglio comunale potremo intervenire sulle tariffe con una riduzione”.
Può farci un bilancio di questo primo anno alla guida della città?
“Un anno entusiasmante. Il risultato maggiore che abbiamo ottenuto è stato il coinvolgimento di grossi settori della società nell’attività pubblica. Abbiamo fatto una serie di manifestazioni in perfetta sinergia tra il Comune come ente e le associazioni di volontariato, quartieri e singoli personaggi. Altro risultato ottenuto è stato il rilancio delle attività culturali in città con l’apertura, dopo 16 anni, del teatro Garibaldi con la programmazione di una serie continua di cartelloni, con appuntamenti 2-3 volte la settimana con il coinvolgimento di grandi personaggi che vengono da fuori e delle realtà locali. E ancora, tra i risultati abbiamo garantito perfettamente la didattica delle scuole elementari. Infatti, quando ero candidato era stata chiusa una scuola per problemi di sicurezza e un’altra aveva ancora i lavori in corso da anni e siamo riusciti ad aprirle tutte, garantendo serenamente i servizi ai ragazzi. Siamo intervenuti moltissimo sulla vita culturale e sociale dei bambini non solo con la scuola ma anche con altre iniziative: a Natale, ad esempio, abbiamo realizzato una pista di ghiaccio dedicata esclusivamente a loro, che ha avuto anche ricadute economiche sul territorio visto che sono venuti pure bambini da fuori e abbiamo messo a disposizione un trenino che girava per la città riportando così non solo i piccoli ma anche più grandi nella piazza e per le vie”.
Quali obiettivi si pone invece per l’anno in corso?
“Noi ci siamo già posti un obiettivo fondamentale che troverà riscontro nel bilancio sul quale stiamo operando che è quello della solidarietà. Il dramma più grosso è nel triste sviluppo delle nuove povertà, a volte sommerse e non conosciute dai centri di assistenza. Ed è per questo che stiamo intervenendo con un potenziamento dei servizi e un’attenzione sinergica con altre strutture che operano nel territorio per prevenire la nuova povertà e soprattutto per mantenere l’ordine pubblico, evitando che si verifichino atteggiamenti di sconforto nelle famiglie che determinino forme di devianza. Per fare questo è stata necessaria un’idea nuova d’intervento, ad esempio rispetto all’assistenza domiciliare agli anziani stiamo percorrendo la strada dei voucher piuttosto che quella dell’affidamento alle cooperative. Questo consente di abbassare il costo, allargare la fascia utilizzata e di creare una forma di fidelizzazione tra chi interviene e chi viene assistito. Altro obiettivo è quello del maggior coinvolgimento dei privati nelle attività pubbliche e per questo motivo che andremo in progetto di finanza per grandi opere: il collegamento fisso Pergusa-Enna alta; il trasferimento dello stadio comunale in un’altra area in modo da utilizzare quella già esistente per il concentramento degli uffici comunali e, infine, il trasferimento del carcere in un’altra area, per utilizzare la zona per gli interventi degli imprenditori e per i parcheggi, in modo da rivedere il sistema viario, la circolazione urbana e restituire la città ai pedoni. A questo si somma il progetto di potenziamento della rete ferroviaria che dovrebbe in qualche modo garantire un potenziamento anche della tratta Enna-Caltanisetta”.
 

 
“Non intendo procedere con le nuove assunzioni se prima non stabilizzo i dipendenti precari”
 
A quanto ammonta il bilancio del Comune?
“Il bilancio per lo più è lo stesso di quello dell’amministrazione Agnello ossia 4 milioni di euro, ma se da lì toglie le spese del personale che sono intorno al l,40% e le spese obbligatorie resta ben poco, per questo stiamo lavorando sulle sponsorizzazioni private per le attività culturali”.
Questione rifiuti, qual è la situazione del vostro Comune?
“In questi undici mesi io non ho avuto neanche un giorno di crisi, il rapporto con i lavoratori è sempre stato e ottimo, siamo in pari con i pagamenti all’Ato, ciononostante l’intervento del comune di Enna consiste nel dare mandato al collegio di liquidazione di preparare il piano economico finanziario 2011 tenendo conto che le indicazioni sono nette e rigide ben determinate: abbassamento dei costi e miglioramento dei servizi”.
Qual è il rapporto numerico tra dipendenti tecnici e amministrativi?
“Il rapporto non è adeguato così come in tutti i comuni, perché con la legge Brunetta e il patto di stabilità non ci consente di fare nuove assunzioni. Tra l’altro non è mia intenzione procedere con le nuove assunzioni se prima non stabilizzo i precari. I dipendenti in tutto sono 400, di cui 200 i precari”.
Il vostro comune è informatizzato?
“Abbiamo un buon livello di informatizzazione, oltre la Pec e abbiamo il Sitr, (sistema informatizzato sul territorio) che in tempo reale dà tutte le informazioni per l’attività urbanistica”.
 

 
Curriculum
 
Paolo Garofalo è nato a Enna il 9 dicembre 1963. Eletto al consiglio comunale di Enna nel 1990 col Psi. Dopo un periodo di allontanamento dalla politica attiva, nel quale si è dedicato agli studi sulla comunicazione laureandosi in Scienze politiche, ha partecipato alla nascita dei Ds. È stato il più votato in città nelle candidature al consiglio comunale del 2000 e del 2005. Dipendente del Genio Civile e poi della Soprintendenza di Enna si è trasferito a Catania per dedicarsi al lavoro nell’Ufficio del Garante per i diritti fondamentali dei detenuti. È stato assessore all’urbanistica nella Giunta Agnello. Dal 28 giugno del 2010 è sindaco di Enna.

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