Corridoio 1: la Sicilia è tornata in gioco. La decisione finale è rimandata a settembre - QdS

Corridoio 1: la Sicilia è tornata in gioco. La decisione finale è rimandata a settembre

Rosario Battiato

Corridoio 1: la Sicilia è tornata in gioco. La decisione finale è rimandata a settembre

giovedì 21 Luglio 2011

 Nei giorni scorsi erano giunte le dure prese di posizione da parte di Raffaele Lombardo e Luigi Grillo. La precisazione arriva dalla portavoce di Siim Kallas, commissario Ue ai Trasporti

 BRUXELLES – Nell’aria resta qualche speranza. Dopo la levata di scudi, da Roma a Palermo, sulla decisione dell’Ue di tagliare il “Corridoio 1” Palermo-Berlino, secondo quanto previsto nel progetto di bilancio comunitario per il 2020 presentato lo scorso 29 giugno a Bruxelles, giunge una parziale apertura. Lo ha comunicato la portavoce del commissario Ue ai Trasporti, Siim Kallas, che, rispondendo alle domande sulle modifiche al Corridoio con eventuali ripercussioni sul Ponte sullo Stretto e sulla Messina-Palermo, ha precisato come “non è stata presa alcuna decisione definitiva”. Tutto rinviato a settembre. 
 
Una parziale precisazione che, pur non salvando nulla, lascia ancora sperare sul futuro infrastrutturale dell’Isola. “Il commissario Kallas sta analizzando le proposte Ten-T che saranno pubblicate a settembre”, ha spiegato Helen Kearns sottolineando che quanto ai corridoi prioritari, acclusi alla proposta di bilancio per il 2014-2020, sono “linee indicative”. In sostanza non bisogna preoccuparsi per il futuro incerto del ponte sullo Stretto o per gli oltre 3 miliardi che già l’Italia ha investito per ammodernare la rete infrastrutturale. “Abbiamo detto che al momento niente è definitivo e bisogna aspettare settembre”, ha puntualizzato la portavoce rilevando che “c’è un’attività di lobby in atto a livello di tutti gli Stati membri”. Per i prossimi mesi, in attesa di un autunno che si preannuncia caldissimo, perché qualcuno sarà certamente scontento, “ci sono incontri bilateriali in vista del documento di settembre”. Proprio in quel periodo la Commissione presenterà la revisione di metà periodo dei progetti prioritari di reti transeuropee.
 
La notizia che aveva fatto sobbalzare nei giorni scorsi Raffaele Lombardo, ma anche esponenti parlamentari, come Luigi Grillo, presidente della commissione Lavori Pubblici al Senato, aveva riguardato la decisione di un percorso alternativo per collegare l’Europa con l’estremo sud, cioè Malta, escludendo però l’Isola e attuando, in alternativa il “corriodio 5” Helsinki-La Valletta che avrebbe toccato il punto più estremo dell’Ue passando dal porto di Bari. Nei giorni si era, infatti, propagata l’idea che, caduto il progetto principale, l’effetto domino avrebbe fatto crollare di conseguenza anche il resto delle opere infrastrutturali previste per l’Isola. Adesso bisognerà attendere qualche mese per capire, anche se la Sicilia ha sempre meno tempo a disposizione.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017