Università di Catania, intitolata aula alla studentessa vittima di femminicidio

L’aula 2 dell’ex Monastero dei Benedettini da giovedì si chiama aula Stefania Erminia Noce. Una targa in bella vista all’ingresso ricorda il nome e le battaglie della giovane studentessa vittima di femminicidio il 27 dicembre del 2011, per mano del suo ex fidanzato reo confesso. La proposta di intitolarle uno spazio da lei vissuto quotidianamente era stata lanciata da Emma Baeri del gruppo Le Voltapagina due anni fa, durante la prima assemblea commemorativa. Proposta accolta subito con entusiasmo dal Movimento Studentesco Catanese che ne ha fatto la propria battaglia, con l’esito positivo di giovedì. L’Università di Catania ha consegnato alla famiglia di Stefania anche un attestato di carriera in Lettere.
Nella targa tra le parole della giovane, anche la parola femminista, perché l’intitolazione non sia solo commemorativa di Stefania come una vittima, ma come di donna impegnata nella battaglia per la difesa dei diritti delle donne nell’interesse della collettività e per un nuovo patto di cittadinanza che le includa valorizzandone le differenze. A cominciare dall’introduzione di un nuovo insegnamento per gli studi magistrali del Dipartimento di Scienze Umanistiche, annunciato proprio giovedì dalla docente Stefania Arcara: Studi di genere.

Antonia Cosentino