PALERMO – L’occupazione in Sicilia continua a mantenere il segno negativo. E soprattutto, continua a scendere. Le previsioni indicano una nuova flessione del mercato del lavoro attesa nel terzo trimestre 2011, che si inserisce in una situazione occupazionale generale dell’Italia che sembra continuare a soffrire gli effetti di una ripresa incerta e a macchia di leopardo che spinge le aziende alla massima prudenza nel decidere di assumere nuovo personale.
Questi i dati che escono fuori da un’indagine di Manpower, che disegna un quadro di incertezza nel mondo delle imprese, ancora troppo intimorito dalla lunga crisi che ha colpito l’economia locale e mondiale negli ultimi anni. E ciò si riflette prima di tutto sul mercato del lavoro. Le intenzioni di assunzione espresse dai datori di lavoro siciliani coinvolti nell’indagine di Manpower – ai quali è stato chiesto di indicare le variazioni del proprio organico aziendale nel periodo tra luglio e settembre – prospettano infatti in regione un andamento del mercato del lavoro che rallenta ulteriormente il passo rispetto al secondo trimestre dell’anno che, come pure il primo, aveva già fatto registrare segno negativo e ben poco ottimismo.
Il dato previsionale sull’occupazione rilevato dall’indagine in Sicilia rileva un preoccupante calo dell’11 per cento, registrando quindi una ulteriore discesa rispetto al trimestre precedente di ben tre punti percentuali, e non consola il fatto che la situazione sia comunque in miglioramento di 4 punti percentuali in confronto con lo stesso periodo del 2010. Quella ripresa che sembrava essere finalmente segno di rinascita per il sistema economico isolano incontra un nuovo stop e l’occupazione non riesce a trovare le motivazioni per ricominciare a crescere e finalmente, raggiungere il segno positivo.
Il dato emerso dall’inchiesta indica che la percentuale dei datori di lavoro della regione che hanno espresso l’intenzione di assumere nuovo personale è minore della percentuale di quanti hanno invece previsto di ridurre il proprio organico.
Scendendo più in profondità e andando ad analizzare l’andamento dei dieci settori industriali presi in esame dall’indagine, i datori di lavoro del comparto finanziario, assicurativo, immobiliare e servizi alle imprese e quello ristoranti e hotel sono gli unici a esprimere intenzioni di assunzione con segno positivo per il trimestre a venire, con una previsione che per entrambi si attesta su un confortante aumento di oltre il sette per cento. E se nel caso del comparto Ristoranti e Hotel ciò poteva essere prevedibile vista la stagione estiva, con una Previsione che migliora lievemente rispetto ai tre mesi precedenti e notevolmente il rispetto al terzo trimestre del 2010, il dato è particolarmente incoraggiante per il settore Finanziario e Servizi alle Imprese, che migliora leggermente da un trimestre all’altro e in maniera considerevole rispetto allo stesso periodo del 2010, facendo registrare il quinto trimestre consecutivo di progressiva crescita delle prospettive di occupazione.
L’approfondimento. Nel settore dei trasporti le previsioni più nere
L’indagine trimestrale condotta da Manpower (la più estesa inchiesta previsionale sul mercato del lavoro a livello mondiale) ha coinvolto in Sicilia un campione statisticamente significativo di aziende che, esprimendo le proprie intenzioni di assunzione per il trimestre da luglio a settembre, ha delineato un mercato del lavoro che stenta decisamente a decollare, nonostante i segni di una ripresa in atto che però non sembra ancora sortire i suoi positivi effetti sull’occupazione. Pur registrando un rafforzamento rispetto allo stesso periodo del 2010, trend già evidenziato dall’indagine sia nel primo che nel secondo trimestre dell’anno, segno che il periodo peggiore della contingenza economica è alle spalle e il rilancio è comunque iniziato, la previsione occupazionale in Sicilia mantiene dunque segno negativo per i tre mesi a venire, e il lavoro nella regione sembra attendere una nuova flessione rispetto al trimestre appena concluso. Il maggior pessimismo proviene dai datori di lavoro del settore Trasporti e Comunicazioni con una Previsione che scende di oltre il sedici per cento, in considerevole calo sia sul trimestre che sull’anno precedente.