Isole minori, a rischio collegamenti aerei - QdS

Isole minori, a rischio collegamenti aerei

Rosario Battiato

Isole minori, a rischio collegamenti aerei

mercoledì 24 Agosto 2011

Vito Riggio, presidente dell’Enac: “Dal primo novembre Lampedusa e Pantelleria potrebbero restare senza copertura”. Per la trattativa privata bisogna attendere il benestare del ministro e l’autorizzazione dell’Ue

PALERMO  – Stavolta non si parla del flusso dei migranti. Lampedusa ritorna al centro delle cronache per un altro allarme lanciato da Vito Riggio, presidente dell’Enac, e che riguarda la copertura delle tratte aeree sociali per il periodo invernale, che allo stato dei fatti restano sospese, senza garanzia del servizio. A rischio anche Pantelleria. Ad oggi la gara per l’affidamento del servizio è andata deserta.
 “Le isole di Lampedusa e Pantelleria dal primo novembre rischiano di non avere garantite le tratte aeree sociali e rimanere senza copertura per il periodo invernale”. Le parole di Vito Riggio paiono chiarissime e fotografano una situazione, che, senza soluzioni immediate, potrebbe diventare assai complicata per il futuro dei collegamenti con le isole minori isolane. A tal proposito il presidente dell’Enac ha spiegato l’esigenza di una riunione  urgentissima con gli altri soggetti interessati.
“Per questo chiederò che al più presto – ha spiegato Riggio – si faccia un incontro tra l’Enac, il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ed il presidente della Regione Raffaele Lombardo, per sbloccare questa situazione”.  La preoccupazione deriva dall’assenza di aziende interessate a coprire quella tratta di servizio. “La gara per l’affidamento del servizio – ha sottolineato il presidente dell’Enac – è andata deserta”.
La soluzione potrebbe essere la trattativa privata, ma bisogna seguire un iter preciso. “Se arriva il benestare del ministro, – ha aggiunto Vito Riggio – che a sua volta lo aspetta dall’Unione Europea, si potrebbe procedere a trattativa privata”.
In ogni caso appare necessaria una rimodulazione dei costi complessivi, prima che il servizio possa essere considerato in qualche modo appetibile.  Per agire in tal senso è appunto necessaria “una condizione – ha puntualizzato Riggio -, abbassando i costi per l’affidamento del servizio”. Si dovrebbe così passare “dai 15 milioni attuali a 10 milioni di euro”. La copertura dei costi sarebbe, in teoria, già preventivata. “La Regione, – ha concluso il responsabile dell’Enac – stando a quanto dichiarato dall’assessore Piercarmelo Russo, è disposta a coprire per cinque milioni, noi siamo disponibili a coprire per gli altri cinque”.
Le dichiarazioni di Riggio non sono affatto nuove. Il presidente siciliano dell’Ente nazionale aviazione civile aveva già in passato sottolineato l’alto stato di rischio in cui versano i collegamenti con le isole minori siciliane. Lo scorso luglio aveva parlato di difficoltà a mantenere le tratte anche oltre ottobre, in quanto per quella data i collegamenti sono stati assicurati per proroga.
Le ultime parole di Riggio, tra l’altro, facevano riferimento ad un impegno dell’ente per 10 milioni di euro, cifra che adesso, date le dichiarazioni rilasciate all’Italpress, è stata dimezzata a 5 milioni di euro. La preoccupazione, però, è stata sempre la medesima: rimodulare il numero dei collegamenti da bandire in modo da evitare che la gara vada di nuovo deserta.
 


Messina. La Provincia esce dall’aeroporto dello Stretto
 
MESSINA – La Provincia di Messina uscirà dal capitale sociale della Sogas, la società di gestione dell’aeroporto dello Stretto. Il netto cambio di strategia è stato stabilito dal Consiglio provinciale che nella seduta di ieri ha deliberato la dismissione delle azioni detenute dall’ente, pari al 26,67%. La delibera è passata dopo otto ore di intenso dibattito con 13 voti a favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti. A favore dell’uscita dal capitale Sogas hanno votato Udc e Pd.
Il voto d’aula ha di fatto “sconfessato” la linea della giunta guidata da Nanni Ricevuto (Pdl) e apre un problema politico tra il partito del presidente della Provincia e l’alleato Udc. Nei giorni scorsi l’assessore provinciale alle Partecipate, Michele Bisignano, era stato nominato vice presidente della società aeroportuale.
Attualmente, gli altri soci della Sogas hanno tutti sede nell’altra sponda. Si tratta della Provincia di Reggio Calabria con il 67,38, il comune di Reggio Calabria con il 4,63%, la Regione Calabria con il 1,31% e la Camera di commercio di Reggio Calabria con lo 0,01%.
 

 
Aeroporto di Punta Raisi. Segnalati continui disagi
 
PALERMO – “Forza del Sud presenterà un’interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti per conoscere le iniziative che il governo intende intraprendere contro alcune compagnie aeree che si sono distinte per i continui e irragionevoli disagi causati ai viaggiatori in transito dallo scalo aeroportuale di Palermo Punta Raisi”. Lo annuncia il parlamentare nazionale di Forza del Sud Pippo Fallica, segretario di Presidenza della Camera dei deputati.
“Siamo stati sommersi – spiega – da numerose richieste d’intervento da parte di viaggiatori, vittime di disservizi e ritardi, soprattutto per quanto riguarda il ritiro dei bagagli, all’aeroporto di Punta Raisi. Io stesso, di ritorno da Lampedusa, ho dovuto attendere circa un’ora prima che Meridiana consegnasse i bagagli”. “E assieme a me – prosegue – famiglie con bambini e anche anziani, che hanno atteso a lungo senza alcuna informazione, né assistenza. Una situazione insostenibile che si ripete ogni anno, soprattutto nel periodo estivo, frutto dell’incapacità delle compagnie aeree di affidarsi a società di handling inadeguate a garantire nel migliore dei modi i servizi a terra”.

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