Il Piano per l’innovazione tecnologica della Regione ci da l’impressione di tornare indietro nel tempo, come se la Pubblica amministrazione regionale non abbia mai avuto a che fare con i pagamenti elettronici, la posta elettronica certificata, la dematerializzazione dei documenti. Eppure, secondo la legge regionale 5/2011 è fondamentale perchè l’innovazione tecnologica divenga un fatto compiuto. Dunque, se dal 2007 al 2010 risultano nel Rendiconto consuntivo della Regione spese per l’innovazione, di 20 milioni l’anno, di cui solo 5 mln in investimetni, dobbiamo pensare che si tratta di soldi sprecati.
Il Pitre, comunque, è stato bocciato dalla commissione Bilancio Ars sia per l’incongruenza col bilancio preventivo sia per l’incompletezza. (
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