Bilanci, arrivano i commissari - QdS

Bilanci, arrivano i commissari

Antonio Casa

Bilanci, arrivano i commissari

sabato 18 Luglio 2009

Termini scaduti il 31 maggio: provvedimento dell’assessore alle Autonomie locali Chinnici. Sono 118 su 390 i Comuni siciliani senza lo strumento di previsione

PALERMO – I Comuni e le Province che non hanno saputo approvare entro il 31 maggio scorso i rispettivi bilanci di previsione non avranno sconti. Ricevuta la delega, il neo assessore regionale alle Autonomie locali, Caterina Chinnici, ha deciso di inviare i commissari ad acta  Chinnici, che ha incontrato i dirigenti dell’assessorato per fare il punto sulla situazione, ha dichiarato che si tratta di “un provvedimento straordinario, ma che si e’ reso necessario e urgente a causa del fatto che moltissime amministrazioni provinciali e comunali sono in ritardo e quindi la spesa è di fatto bloccata, anche per i servizi essenziali”.
I commissari avranno il compito di predisporre, in sostituzione della giunta, lo schema di bilancio per l’esercizio finanziario 2009, oltre a quello pluriennale 2009-2011 e dovranno convocare i Consigli, assegnando loro un termine per l’approvazione del bilancio.
Una norma farraginosa e che spesso allunga i tempi prefissati, come spiegava un’inchiesta del Quotidiano di Sicilia pubblicata martedì scorso. Già si parte con un mese e mezzo di ritardo, dovuto all’azzeramento dei vertici assessoriali deciso dal presidente della Regione Lombardo alla vigilia delle elezioni europee.
Sono 118 i Comuni inadempienti che non hanno approvato il bilancio di previsione (dato aggiornato al 22 giugno dall’assessorato regionale alle Autonomie locali, data entro la quale gli enti locali devono comunicare a Palermo l’approvazione del documento finanziario di previsione). Ciò significa che quasi un Comune su tre è senza bilancio di previsione.
L’invio dei commissari non contempla una vera e propria azione sanzionatoria. Il commissario prende l’incarico, ma con funzioni di vigilanza affinché il Consiglio comunale convochi l’assemblea entro 30 giorni dal suo insediamento, con un ulteriore mese di tempo per l’approvazione. Soltanto dopo quest’ulteriore termine scatta il commissariamento vero e proprio.
Questi i Comuni dove saranno inviati i commissari ad acta per l’approvazione dei bilanci di previsione.
Provincia di Agrigento: Agrigento, Cammarata, Canicattì, Castrofilippo, Favara, Lampedusa e Linosa, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Realmonte, Ribera, San Biagio Platani, Sant’Elisabetta, Sciacca e Villafranca Sicula.
Provincia di Caltanissetta: Butera, Caltanissetta, Gela, Mazzarino, Mussomeli, Niscemi, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Ballelunga Pratameno.
Provincia di Catania: Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Acireale, Belpasso, Bronte, Calatabiano, Fiumefreddo di Sicilia, Maniace, Mascalucia, Mirabella Imbaccari, Misterbianco, Motta Sant’Antastasia, Nicolosi, Paternò, Raddusa, Sant’Agata li Battiati, Sant’Alfio, Santa Maria di Licodia e Vizzini.
Provincia di Enna: Barrafranca, Centuripe, Nicosia, Regalbuto e Villarosa.
Provincia di Messina: Barcellona Pozzo di Gotto, Caprileone, Caronia, Castelmola, Cesarò, Confrò, Falcone, Furnari, Gaggi, Graniti, Itala, Librizzi, Limina, Lipari, Malvagna, Mazzarrà Sant’Andrea, Merì, Milazzo, Mirto, Mistretta, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Pagliara, Patti, Piraino, Rodì Milici, Sinagra, Tortorici, Ucria e Villafranca Tirrena.
Provindia di Palermo: Palermo, Alia, Bagheria, Belmonte, Mezzagno, Bisacquino, Bompietro, Caccamo, Camporeale, Carini, Cefalù, Collesano, Ficarazzi, Isola delle Femmine, Misilmeri, Monreale, Piana degli Albanesi, Pollina, Santa Flavia, Terrasini, Trabia, Ventimiglia di Sicilia e Villabate.
Provincia di Ragusa: Giarratana e Vittoria.
Provincia di Siracusa: Avola, Canicattini Bagni, Ferla, Pachino e Solarino.
Provincia di Trapani: Alcamo, Campobello di Mazara, Erice, Gibellina, Mazara del Vallo, Pantelleria, Partanna e Trapani.

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