Zona franca urbana, 50 mln € fondi salva-Catania, ancora nulla - QdS

Zona franca urbana, 50 mln € fondi salva-Catania, ancora nulla

Daniela Raciti

Zona franca urbana, 50 mln € fondi salva-Catania, ancora nulla

sabato 18 Luglio 2009

Non sono arrivati nelle casse comunali i 140 mln € attesi per il risanamento delle finanze. L’assessore Riva (Bilancio): “Stiamo saldando i debiti con le nostre forze”

CATANIA – Arrivano fondi del Cipe, ma non sono i 140 milioni di euro “salva Catania” di cui ancora non esiste traccia. E’ di un paio di giorni fa la notizia del via libera del Cipe – il Comitato interministeriale per la programmazione economica – al finanziamento di 50 milioni di euro per la creazione di 22 zone franche urbane in diverse aree depresse presenti in tutta Italia.
In Sicilia arriveranno fondi a Catania, Gela ed Erice, ma a fare la  parte del leone sarà il capoluogo etneo che riceverà un finanziamento complessivo di 3 milioni e 600 mila euro. Una cifra di tutto rispetto, seguita dai 2 milioni e 860 mila euro stanziati per Gela, mentre un milione e 900 mila euro andranno ad Erice. La deliberazione del Cipe è stata emessa l’8 maggio scorso ma è diventata operativa solo con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’11 luglio scorso.
Le zone franche urbane sono previste dalla Finanziaria 2008 e ricalcano un po’ le Zfu create in Francia. A Catania la Zfu prescelta è quella del quartiere di Librino, una delle aree più degradate del capoluogo. Il progetto della zona franca urbana di Librino è stato selezionato dal Dipartimento Politiche di Sviluppo del Ministero dello Sviluppo economico ed è arrivato primo nella graduatoria regionale. I fondi del Cipe serviranno ad assicurare sgravi fiscali e agevolazioni per le piccole e micro-imprese con lo scopo di contrastare fenomeni di esclusione sociale negli spazi urbani e favorire l’integrazione sociale e culturale delle popolazioni abitanti in circoscrizioni o quartieri delle città caratterizzati da degrado urbano e sociale.
Programmi mirati, dunque, a contrastare il disagio sociale, economico e occupazionale in zone, però, caratterizzate da potenzialità di sviluppo inespresse. Se questi fondi Cipe stanno iniziando a giungere in Sicilia, nessuna notizia invece del finanziamento da 140 milioni di euro con cui il governo Berlusconi ha evitato che Palazzo degli Elefanti andasse in dissesto finanziario. I fondi “salva Catania” non sono ancora arrivati, nonostante gli amministratori comunali e i tecnici della Ragioneria in più di una occasione abbiano ribadito, mese dopo mese, che la cifra fosse ad un passo dall’essere accreditata. Finora un nulla di fatto, intanto, ma l’assessore al Bilancio Gaetano Riva è  comunque ottimista: “I fondi Cipe non sono ancora arrivati – spiega – ma noi stiamo saldando tutti i debiti con i fornitori, poco a poco, unicamente con le nostre forze”.

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