A20: gallerie dissequestrate, ora i lavori - QdS

A20: gallerie dissequestrate, ora i lavori

Rosario Battiato

A20: gallerie dissequestrate, ora i lavori

mercoledì 14 Dicembre 2011

La statistica: le autostrade siciliane sono tra le più malandate d'Italia: qui si continua a morire più che altrove. Il Cas promette interventi immediati per il ripristino della sicurezza sulla Palermo-Messina

PALERMO – È durato il furore di qualche giorno il sequestro preventivo di due gallerie dell’A20 Messina-Palermo per “concreto pericolo di crollo”. Nei giorni scorsi, il Consorzio per le autostrade siciliane aveva chiesto il dissequestro tramite il commissario straordinario Anna Rosa Corsello ed è stato accontentato proprio ieri dalla Procura della Repubblica di Patti, anche se questo atto non risolve lo stato di pericolosità che si avverte nel sistema viario isolano. Sul fronte buone notizie, sinora rimasto abbastanza sguarnito, arrivano gli accordi per la riprogrammazione delle risorse relative agli interventi infrastrutturali del trasporto ferroviario in Sicilia all’interno del nuovo piano di “Azione per la coesione” che il Governo nazionale dovrebbe presentare entro il 15 dicembre alla Commissione Europea: per la Sicilia ci sarebbero 400 milioni di euro del contratto di programma Rfi 2009.
Sabato scorso il Gip del Tribunale di Patti, Onofrio Laudadio, aveva sequestrato due gallerie della Messina-Palermo, la “Tindari” e la “Capo d’Orlando”, per il “concreto pericolo di crollo”. Il provvedimento era stato richiesto e ottenuto dal procuratore della Repubblica, Rosa Raffa, che aveva aperto un’inchiesta dopo un incidente mortale avvenuto il 4 febbraio scorso, quando in una galleria si erano scontrati un tir e un’auto. Otto persone sono indagate per “attentato alla sicurezza stradale”: sei commissari straordinari del Consorzio per le autostrade siciliane (Cas) avvicendatisi negli anni, e due responsabili tecnici dello stesso Cas.
 
Il provvedimento era giunto in seguito ad una perizia tecnica redatta da un ingegnere del Politecnico di Torino e da un professionista dell’università di Cosenza, da cui si evincerebbe che i due tunnel non sarebbero dotati delle minime condizioni di sicurezza.  Strade dissestate che non aiutano la circolazione: nell’ultimo rapporto Aci (dati 2008) su Veicoli e Incidenti Stradali ci sono stati 1.368 veicoli nel 2008 coinvolti in incidenti nelle autostrade siciliane (non tutte gestite dal Cas, è bene ricordarlo).
Intanto la scorsa settimana il Cas ha consegnato i primi lavori di ripristino degli intonaci della galleria Tindari per quasi 405 mila euro, da completare entro novanta giorni. In seguito a quest’atto Anna Rosa Corsello ha provveduto a depositare presso la Procura della Repubblica di Patti la richiesta di revoca temporanea della misura cautelare. Ieri l’accoglimento della richiesta. “La revoca del provvedimento – afferma Annarosa Corsello, commissario del Cas – consentirà di effettuare interventi per la messa in sicurezza delle gallerie che saranno riaperte oggi (ieri, ndr)”.
Già da stamattina dovrebbero cominciare, ha spiegato Pier Carmelo Russo, assessore regionale alle Infrastrutture, in entrambi i tunnel, i lavori per la messa in sicurezza. Tempi di consegna: tre mesi. “Nel frattempo, all’altezza dell’ingresso delle due gallerie, – ha spiegato l’assessore regionale – il traffico sarà deviato sull’altra corsia”.
Pier Carmelo Russo fa poi il babbo natale delle altre strade, quelle ferrate. Secondo quanto riportato dall’assessore, dopo l’incontro con Corrado Passera e Fabrizio Barca, rispettivamente ministro dello Sviluppo economico e delle Coesione territoriale, è stato ribadito l’impegno per 400 milioni di euro del contratto di programma Rfi 2009, mentre la Regione destinerà 500 milioni di euro per la tratta Palermo-Catania, fondi provenienti dalla quota Stato del Programma Operativo 2007-2013.

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