Da Pompei al Colosseo passando da Palazzo della Ragione a Verona e alla casa di Giulietta. I beni culturali italiani si stanno letteralmente sbriciolando ma i fondi sono insufficienti per metterli in sicurezza.
Il quadro non cambia nella nostra Isola, dove, a fronte di quasi 200 milioni spesi per il personale facente capo all’assessorato Beni culturali (dirigenti, custodi, impiegati vari), restano solo le briciole per gli interventi di manutenzione e restauro (nel rendiconto 2010 sono stati resi disponibili solo 33 milioni per gli investimenti), sperando che non restino briciole dei nostri monumenti che ancora oggi, in una regione che basa gran parte del suo Pil sul turismo,sono una risorsa imprescindibile per l’economia isolana.
(continua)