Rischio idrogeologico, 1,5 mld per mettere in sicurezza il territorio - QdS

Rischio idrogeologico, 1,5 mld per mettere in sicurezza il territorio

Rosario Battiato

Rischio idrogeologico, 1,5 mld per mettere in sicurezza il territorio

sabato 14 Gennaio 2012

Tra il 2009 e il 2011 in Sicilia 40 morti e danni per oltre 2 mld di euro

PALERMO – Arrivano in Gazzetta ufficiale i provvedimenti per lavori di somma urgenza in alcuni comuni dell’Isola. Nella Gurs numero 2 del 13 gennaio sono stati pubblicati interventi per poco meno di 700 mila euro. Nel mirino la prevenzione del rischio idrogeologico, ma non solo.
L’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità ha stabilito poco più di 184 mila euro per la perizia dei lavori di somma urgenza per la ricostruzione del muro di sostegno sito nel cortile interno della scuola Torres Trupia nel comune di Aidone. Gli altri interventi sono invece dedicati all’assestamento del rischio idrogeologico in alcune porzioni del territorio regionale particolarmente friabili. L’ultima approvazione, risalente al 16 novembre scorso, riguarda l’importo di 183.289,92 euro per il dissesto idrogeologico lungo il fiume Troina in contrada Ponte Failla nel comune di Troina. Al 7 novembre risale invece l’impegno per poco più di 121 mila euro per il dissesto idrogeologico del torrente Tiracavalli, affluente del fiume Irminio, nel comune di Giarratana.
 
L’ultimo intervento per poco meno di 192 mila euro riguarda la pulizia di un tratto del fiume Irminio di 300 mt e del ripristino delle gabbionate a sostegno della strada comunale e di una stradella privata nel comune di Giarratana. Nei giorni scorsi, inoltre, la Regione siciliana ha comunicato l’avvio dei lavori per 3 milioni e 350mila euro da fondi comunitari in Provincia di Messina sulla linea di intervento del Fesr 2007-2013 ”Miglioramento dell’assetto idrogeologico” secondo decreti emanati dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente. Interventi a macchia di leopardo per una Sicilia che invece meriterebbe un’azione di sistema. Secondo una stima ufficiosa dell’assessorato servirebbe un investimento complessivo di circa 1,5 miliardi per mettere in sicurezza un territorio che tra il 2009 e il 2011 ha causato danni per oltre 2 miliardi di euro, dati Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), e 40 morti. I numeri siciliani dicono questo: 273 comuni in cui sono presenti aree esposte a rischio idrogeologico e di questi ben 200 rientrano nel rischio frana, 23 rischio alluvioni, e 50 in cui si possono verificare entrambe le calamità.

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